Lo spazio teatrale è stato ricavato da un vecchio locale adibito in precedenza a magazzino artigianale; nel 1995 la sala subisce un profondo restauro, su progetto dell’architetto forlivese Raoul Benghi. Vengono innanzitutto smantellati i vecchi manufatti che ne limitano il soffitto: si rivela in tal modo una nuova prospettiva volumetrica, con un intervento che tenta di coniugare le caratteristiche strutturali, riportate per l’occasione allo stato primitivo, con una sorta di “arredo” che da un lato riveli l’originale utilizzo della struttura e dall’altro fornisca un valido supporto tecnico-funzionale, nonché un accogliente luogo riservato al pubblico. Le pareti della sala vengono dotate di mattone faccia a vista, mentre il volume ne è attraversato nelle diverse direzioni ortogonali da alcuni camminamenti realizzati in carpenteria metallo-lignea: questi suggeriscono all’osservatore una comunicazione tra la platea e lo spazio scenico.