Qui e altrove. Danza, teatro e letteratura all’Arena Shakespeare di Teatro Due

A giugno e luglio a Parma

09 maggio 2022

Mettere in stand by “l’evidenza del presente” e tentare una rigenerazione nel “qui e altrove” del teatro. Con questo spirito riapre l’Arena Shakespeare di Parma, spazio all’aperto di Teatro Due che a giugno e luglio si animerà con spettacoli di danza, teatro ed esplorazioni letterarie.

A inaugurare il programma, il 13 giugno, è un viaggio nell’universo biografico e artistico dello straordinario Fëdor M. Dostoevskij, condotto dallo scrittore Paolo Nori nella lectio Sanguina Ancora. Il mese di giugno prosegue poi all’insegna della grande danza con due spettacoli firmati da coreografi di fama internazionale. Il 23 giugno si vedrà Omma dell’ungherese Josef Nadj. Presentato nell’estate 2021 alla Biennale di Venezia, l’opera risale alle radici antiche della danza, ed è una summa della filosofia di Nadj: un gruppo di otto danzatori provenienti da Mali, Senegal, Costa d’Avorio, Burkina Faso e dai due Congo formano un unico corpo, in cui ognuno afferma il proprio linguaggio, la propria identità, la propria danza: un accattivante ciclo di feedback tra gruppo e individuo che ci conduce, inevitabilmente, all’essere umano come universale. Ciascuno dispiega storie e immaginazioni che si intersecano, convivono, come gli atomi che formano la materia e il cui incontro ha creato il mondo che conosciamo. Secondo Nadj, d’altronde, la danza è nata insieme all’umanità e tornare alla sua fonte significa recuperare l’origine dell’universo.

Un inno alla vita è anche Folia di Mourad Merzouki, un vortice di stupore e di incanto, in scena il 29 giugno. Incrociando hip-hop e musica barocca, tarantella italiana ed elettronica, balletto classico e dervisci rotanti, il coreografo francese ha creato un viaggio dal Sud dell’Italia al Nuovo Mondo in cui i 12 danzatori della compagnia Käfig si muovono insieme a 6 musicisti e un soprano dell’ensemble barocco Le Concert de l’Hostel Dieu guidato da Franck-Emmanuel Comte, tra le note di Vivaldi e i suoni elettronici creati da Grégoire Durrande. Il 25 giugno, invece, il gran finale de L’Arcipelago dei Suoni, con gli attori dell’ensemble di Teatro Due e i professori d’orchestra de La Toscanini, concluderà il percorso a tappe alla scoperta degli strumenti musicali destinato a grandi e piccoli realizzato da Fondazione Teatro Due e da La Toscanini.

Luglio si apre con il reading Canto per Europa di Paolo Rumiz, che richiama il mito della fondazione del nostro continente, le sue origini, i suoi valori. Il giornalista e narratore racconta un viaggio epico insieme agli attori Lara Komar e Giorgio Monte, con intermezzi musicali: quattro moderni argonauti e una profuga siriana ridanno vita al mito che ha fondato l’Europa (8 luglio). Il 14 luglio l’Arena Shakespeare si fa invece Agorà per tornare a interrogare i classici dell’antichità con Le Supplici di Euripide con la regia di Serena Sinigaglia e un gruppo di attrici straordinarie: Francesca Ciocchetti, Matilde Facheris, Maria Pilar Pérez Aspa, Arianna Scommegna, Giorgia Senesi, Sandra Zoccolan, Debora Zuin. Il discorso caro a Euripide, che parla di pacifismo e amore tra i popoli, di dolore e di pietà di madri che hanno perso i figli e di un intero paese che ha perso i propri eroi, si intreccia con un sottile ragionamento politico, capace di rendere questa tragedia un unicum per l’antichità e una chiave di lettura del presente in cui ancora prevale la forza e trionfa il narcisismo. Appuntamento infine il 18 luglio con una stralunata rappresentazione dell’uomo alle prese con l’assurdo dell’esistenza, nel vorticoso Fratto_X di Rezza Mastrella, uno degli spettacoli più iconici del duo insignito del Leone d’Oro alla carriera per il Teatro alla Biennale di Venezia 2018