- Data di pubblicazione
- 28/06/2023
- Ultima modifica
- 28/06/2023
Trasparenze Festival. Connessioni d’arte in Appennino
Dal 18 al 30 luglio a Gombola l’XI esima edizione
L’invito che rivolge al pubblico è quello di diventare “spettatori residenti”, di vivere cioè diverse giornate a contatto col territorio, tra boschi e sentieri dell’Appennino modenese. Perché Trasparenze Festival non è una vetrina di spettacoli, ma un attraversamento da compiere insieme, un viaggio tra opere, concerti, proiezioni e incontri in cui ci si fa comunità utopica per qualche tempo. Dal 18 al 30 luglio l’undicesima edizione del festival diretto da Stefano Tè, organizzato da Teatro dei Venti, Ater Fondazione, Koras, con il sostegno della Regione Emilia-Romagna e il contributo Fondazione di Modena, torna ad abitare il borgo di Gombola, e si trasforma in una programmazione di teatro, danza, cinema e musica, in un crescendo che raggiunge il suo apice nei tre giorni finali di Festival.
Cuore della kermesse è Le opere e i giorni, nuovo lavoro del Teatro dei Venti con gli abitanti del territorio, che verrò presentato ogni sera dal 18 al 22 luglio. Il progetto nasce dal recupero della tradizione dello “Ander a Vagg”, andare a veglia, ovvero incontrarsi e trascorrere le sere d’inverno nella stalla, o nei luoghi più riscaldati, raccontandosi storie. Le parole dello spettacolo sono frutto del lavoro dei partecipanti e della poetessa Azzurra d’Agostino, che le ha cucite con alcuni versi di poeti della scena mondiale. Nelle varie giornate a Gombola si vedranno poi i cortometraggi di JR e Alice Rohrwacher, Omelia contadina (19 luglio), e E poi si vede di Domenico Pizzulo, e tanti concerti con ospiti artisti del calibro di Ramin Bahrami e Massimo Mercelli, Bobo Rondelli, Ginevra Di Marco Trio & Franco Arminio, Zambra Mora, Banda POPolare dell’Emilia Rossa, Bobo Rondelli, Cisco, Luca Mazzieri & Band e Flexus. Nei tre giorni finali si condensano poi la maggior parte delle performance, con Attraversamenti, opera itinerante di Residui Teatro, Walking Memories di Nerval Teatro, gli spettacoli di danza The rose alien tour di Fabrizio Favale e A peso morto di C&C Company.
Dal 18 al 22 luglio, Trasparenze ospita infine le residenze di Connessioni – giovani visioni artistiche per un nuovo presidio culturale, un progetto di Koras finanziato grazie all’Avviso Youz Officina della Regione Emilia-Romagna. Alcuni giovani under35 del territorio, che hanno curato parte della programmazione, seguiranno il Festival raccontandolo, mentre gli esiti dei lavori degli artisti selezionati, Gemma Hansson Carbone, Giovanni Onorato, Noemi Piva / Associazione Atacama si vedranno il 22, 28 e 29 luglio. Dal 24 al 28 luglio si terrà invece la residenza-studio sul tema Attraversare il vuoto, organizzata da Teatro dei Venti, in collaborazione con C.Re.S.Co – Coordinamento delle Realtà della Scena Contemporanea, con la partecipazione di un centinaio tra artisti, organizzatori, amministratori e spettatori.