Dal 26/01 al 27/01
Dove
Per sei mesi il regista portoghese ha lavorato a Lisbona con otto donne, migranti di prima e seconda generazione da ex-colonie portoghesi come Capo Verde e Brasile e impiegate come collaboratrici domestiche. Pendolari fra il proprio paese d’origine e quello di migrazione, ma anche fra il centro città e la periferia. Sul palcoscenico portano la loro schizofrenica condizione, sospesa fra mondi diversi.