- Data di pubblicazione
- 28/12/2023
- Ultima modifica
- 29/12/2023
Alla scoperta della macchina comica con Natalino Balasso e gli allievi di ERT
Fino al 31 dicembre a Modena
A Modena la fine dell’anno è all’insegna della comicità, arte raffinatissima e complessa, con Natalino Balasso e gli allievi della Scuola Iolanda Gazzerro di ERT impegnati in cinque serate tra il Nuovo Teatro delle Passioni e il Teatro Storchi. Nell’ambito del corso di professionalizzazione attoriale di ERT Testo, corpo, voce (co-finanziato dal Fondo Sociale Europeo, Regione Emilia-Romagna), Balasso, noto attore e autore di cinema e televisione, ha infatti condotto un percorso di formazione di quattro mesi sui meccanismi del comico e i suoi principali strumenti, il corpo e la parola, nuclei portanti dei cinque appuntamenti, che sono l’esito del laboratorio.
Si comincia al Nuovo Teatro delle Passioni, dove dal 27 al 30 dicembre va in scena La macchina comica / Cantiere, quattro diversi appuntamenti per quattro serate che si compongono ciascuna di una sequenza fissa di scene nate dagli input teorici di Balasso e da improvvisazioni in sala, scritte e interpretate dalle allieve e dagli allievi. La sequenza è intervallata da interventi dell’attrice Marta Cortellazzo Wiel e di Balasso stesso che – con toni divertenti e ironici – creano un fil rouge tra i vari blocchi. Seguono poi le cosiddette “scene madri”, quattro diverse per ogni sera: si tratta di momenti in cui le attrici e gli attori mettono in scena alcuni testi del repertorio tragico (Re Lear di William Shakespeare, 27/12; Massacro di Parigi di Christopher Marlowe e La Divina Commedia di Dante Alighieri, 28/12; Aminta di Torquato Tasso, 29/12; Callimaco di Roswitha di Gandersheim, 30/12) per ribaltarne la natura, perché “il comico altro non è che il tragico visto di spalle”, come ricorda lo stesso Balasso citando il critico letterario Gérard Genette. Proprio a partire da questo riferimento, l’attore ha chiesto alle allieve e agli allievi di affrontare alcune tragedie tentando di smontarne “tutto quell’apparato di retorica, ipocrisia, luoghi comuni e riflessi condizionati che la nostra esistenza ci ha insegnato a usare per nasconderci alla nostra natura, attraverso i nudi meccanismi della comicità”.
La macchina comica / Serata conclusiva, ultimo dei cinque appuntamenti, è in programma il 31 dicembre al Teatro Storchi alle ore 22.00. Sempre a partire dalla sequenza fissa di sketch e con gli esilaranti interventi di Balasso e Cortellazzo Wiel, l’appuntamento porta a compimento il percorso di formazione, proponendo agli spettatori un’esperienza coinvolgente e immersiva nel teatro comico. Alla mezzanotte, un brindisi con altri momenti di spettacolo a cura della compagnia, per dare il benvenuto al nuovo anno.