“Il peso del fuoco”. I 35 anni di AngelicA – Festival Internazionale di Musica

Dal 30 aprile al 31 maggio tra Bologna e Modena

16 aprile 2025

Il peso del fuoco. Si presenta con un titolo evocativo, che richiama l’intensità creativa e la tensione costruttiva che hanno attraversato la sua storia, il trentacinquesimo anno di attività di AngelicA – Festival Internazionale di Musica. Dal 30 aprile al 31 maggio tra Bologna e Modena si snoda la nuova edizione del festival diretto dal fondatore e direttore artistico Massimo Simonini, che continua a “rappresentare ogni forma di ricerca musicale che si muova in ambiti non convenzionali”, come voleva il suo cofondatore Mario Zanzani.

Si parte il 30 aprile al Centro di Ricerca Musicale/Teatro San Leonardo di Bologna con TWO forrrrr AngelicA, prima assoluta del duo formato da Charlemagne Palestine e Rhys Chatham. I due artisti, figure storiche della scena minimalista-massimalista newyorkese, offriranno un dialogo tra droni meditativi e stratificazioni armoniche di pianoforte, flauto e chitarra. Poi si va avanti per tutto maggio, con un programma che comprende ben diciotto concerti, di cui sette prime assolute e sei prime italiane, insieme a quattro residenze artistiche. Con musicisti e musiciste da sedici paesi (tra cui Belgio, Stati Uniti, Mali, India, Polonia, Singapore),  la rassegna si conferma un punto di riferimento unico nel panorama nazionale e raro a livello internazionale. 

Il 4 maggio, il festival si sposterà al Teatro Comunale Pavarotti-Freni di Modena per un’altra prima assoluta: A SECRET ROSE for 35 di Rhys Chatham, eseguita da un’orchestra di 33 chitarre elettriche composte da studenti di vari conservatori e licei musicali, accompagnati dalla bassista Myriam Stamoulis e dal batterista Jonathan Kane. Dal 7 al 13 maggio si ritorna poi al Teatro San Leonardo. Il 7 maggio, il duo formato dalla pianista francese Eve Risser e dalla cantante maliana Naïny Diabaté presenterà ANW BE YONBOLO, in prima italiana. Un progetto che affronta temi come il femminismo e la tutela dell’infanzia attraverso il dialogo tra pianoforte e voce. L’8 maggio, il percussionista reggiano Simone Beneventi sarà protagonista di un omaggio al compositore Tom Johnson, con l’esecuzione della sua opera Nine Bells (1979), dove il suono e lo spazio si fondono in un’installazione sonora visiva e fisica. Il 9 maggio sarà dedicato a Stretchin’ with MILESDAVISQUINTETORCHESTRA!, progetto che esplora la desincronizzazione ritmica e il suono collettivo, con musicisti francesi, tedeschi e franco-libanesi. Curato da Sylvain Darrifourcq, il concerto rappresenta una delle nuove proposte più radicali del panorama europeo.

Il 12 maggio, in prima assoluta, si esibiranno Iancu Dumitrescu e l’Hyperion International Ensemble, in un progetto di musica iperspettrale, assistita dal computer. Accanto al compositore romeno, figurano nomi come Chris Cutler, Tim Hodgkinson e nuovissimi ingressi. Il 13 maggio, nella suggestiva Basilica di Santa Maria dei Servi, torna Charlemagne Palestine con una nuova versione di Schlingen Blängen OrgAngelicA, un’opera immersiva per organo che sfrutta le potenzialità acustiche del luogo per creare una nuvola sonora in continua mutazione.

Il 21 maggio, prima assoluta per il duo singaporiano Bertram Wee & Lynette Yeo (b-l duo), all’interno del ciclo Asia>Sud>Est, che da anni esplora nuove geografie della musica di ricerca. Con l’uso di MIDI, talkbox ed elettronica, proporranno un set eclettico, inquieto e spiazzante. Il 22 maggio sarà la volta del contrabbassista e poeta William Parker con il progetto CIRCULAR PYRAMID, in trio con la chitarrista Ava Mendoza e il batterista Hamid Drake, tra jazz, psichedelia, groove e free. Il 24 maggio doppio concerto: AGAINST NATURE, nato dalla collaborazione tra Peter Ablinger e Erik Drescher, e SPECTRAL EVOLUTION, l’ultimo disco del chitarrista portoghese Rafael Toral, premiato da The Wire.

Il 26 maggio, il clarinettista polacco Wacław Zimpel guiderà SAAGARA, progetto nato dall’incontro col percussionista indiano Gitridhar Udupa e musicisti della tradizione carnatica indiana. Un viaggio sonoro tra trance, elettronica e antichi rituali. Il 27 maggio, spazio ai più piccoli con il Piccolo Coro Angelico, laboratorio vocale per bambini ideato da AngelicA nel 2011. Accompagnati da Angelica Foschi e Francesco Serra, i giovani coristi presenteranno un “momento saggio” tra composizioni originali, giochi vocali e improvvisazioni. Il 28 maggio, triplo concerto con la turntablist Mariam Rezaei, il pianista Pat Thomas e, per la prima volta in Italia, il loro duo. La Rezaei presenterà FRACTURED, mentre Thomas eseguirà in prima italiana le Burdah Variations, ispirate a un poema sufi. Il 29 maggio, ancora protagonista Pat Thomas, questa volta con The Locals, dedicato alle musiche di Anthony Braxton, rielaborate per un quintetto funk, dub, jazz e pianoforte. Gran finale il 31 maggio con SENZA VOCE (dal dentista), un progetto in prima assoluta con protagonisti Cristina Zavalloni ed Enrico Zanisi, e Vincenzo Vasi con Giorgio Pacorig. Due duo uniti in un “doppio duo” che reinterpreta la forma-canzone oltre ogni confine.

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