- Data di pubblicazione
- 14/05/2025
- Ultima modifica
- 14/05/2025
Il mondo dei burattini festeggia 50 anni di “Arrivano dal Mare!”
Dal 14 al 18 maggio a Ravenna e Gambettola
Il 17 maggio alle 15.15 a Ravenna è in programma uno sbarco spettacolare. Marionettisti, burattinai e musicisti sbarcheranno infatti sulla banchina della Darsena e da lì una folla festante si muoverà verso le Artificerie Almagià, trascinata dallo spirito del teatro popolare e di strada. È il cuore simbolico della 50esima edizione di Festival Internazionale dei Burattini e delle Figure “Arrivano dal Mare!”, straordinaria kermesse diventata punto di riferimento imprescindibile per il teatro di figura in Italia (e non solo), curata dal 2015 dal Teatro del Drago con la direzione artistica di Roberta Colombo e Andrea Monticelli. L’appuntamento è dal 14 al 18 maggio tra Ravenna e Gambettola, con cinque giornate dense di spettacoli, mostre, incontri e riflessioni sul teatro di figura.
L’edizione del cinquantennale, la cui immagine guida sarà quella di un pappagallo disegnato da Daniele Panebarco, “fratello gemello” dell’illustrazione che aprì le onde della prima edizione nel 1975, celebra la vocazione originaria del festival: aprire lo sguardo, incantare, raccontare storie e costruire comunità. In programma ci sono ben ventidue compagnie da diciotto paesi, con oltre quaranta spettacoli in programma, tra cui otto prime nazionali, due mostre, visite guidate, incontri pubblici e momenti di confronto.
Il cartellone spazia da spettacoli pensati per la prima infanzia come Baby Esferic, Pensieri Sottili, Lion and Bird e Tutto Cambia, a titoli tout public come Cappuccetto Rosso nel Bosco, Boxes, Il grande incantesimo e C’era una volta Astolfino. Non mancano le proposte per un pubblico adulto, tra cui Il pane quotidiano, Mitzi’s Human, Il mago Balaton e Cabaret. Attesi artisti come Ines Pasic, Ariel Doron, Jordi Bertran, Gigio Brunello, Teatro Gioco Vita e l’Associazione Figli d’Arte Cuticchio, che il 17 maggio presenterà Rapsodia Fantastica, nell’ambito del Ravenna Festival, in un rinnovato sodalizio con “Arrivano dal Mare!”.
Accanto agli spettacoli, il festival propone un convegno strutturato in cinque incontri, uno per ciascun decennio, per raccontare mezzo secolo di evoluzione del teatro di figura, dalle prime sperimentazioni fino alle buone pratiche consolidate a livello nazionale e internazionale. Gli incontri, ospitati a Palazzo Rasponi dalle Teste di Ravenna e alla sala Fellini di Gambettola, saranno coordinati da figure di spicco del settore come Stefano Giunchi, Paola Serafini, Sergio Diotti, Alfonso Cipolla e Roberta Colombo, e coinvolgeranno numerosi protagonisti della scena teatrale, in presenza e online.
Ma il festival sarà anche un’occasione di confronto e formazione grazie alla partecipazione degli studenti del percorso di specializzazione Animateria Plus, che avranno l’opportunità di entrare in contatto diretto con maestri e professionisti del settore. Importante anche la presenza di delegazioni internazionali di festival europei ed extraeuropei, che interverranno nel convegno portando le proprie esperienze.
Ampio spazio alle mostre con Cose che dicono di lei a cura di Beatrice Baruffini, e Storie tra le mani di Luigi Berardi, insieme alle visite guidate al Museo La Casa delle Marionette, custode della storica collezione Monticelli. Un contributo originale arriva dai giovani del Liceo Artistico Nervi-Severini, che hanno realizzato, all’interno del workshop PCTO Il Ramo d’oro, una serie di installazioni ispirate al pappagallo simbolo del festival, che segneranno i luoghi principali della manifestazione. Non mancano progetti storici come Le macchine per il Teatro Incosciente, installazione nata nel 2000 e sviluppatasi nel tempo anche grazie all’apporto di Mimmo Cuticchio. Rilevante anche la collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Montreal e ATER per la realizzazione di una residenza italo-canadese per burattinai e marionettisti professionisti. In apertura, il 13 maggio, si terrà la prima tappa di CANTIERE, progetto condiviso da cinque festival italiani che sostengono le compagnie emergenti del teatro di figura. Inoltre, per la prima volta il festival ospiterà anche una sezione dedicata ai docufilm, con tre opere in arrivo da Italia, USA e Brasile.