Il ritorno del Cavaliere errante: due opere per Don Chisciotte a Modena

Il 13 e 14 luglio nel Cortile del Melograno

10 luglio 2025

La figura del cavaliere errante che lotta contro i mulini a vento è una metafora potente e trasversale. In tempi di incertezze e crisi Don Chisciotte è il simbolo perfetto della resistenza solitaria contro l’assurdo o l’ingiusto, ma anche la figura tragicamente comica della disillusione. A questo personaggio, che molto parla al nostro presente, è dedicato un appuntamento nella programmazione estiva de L’Altro Suono festival. Domenica 13 e lunedì 14 luglio alle ore 21.30, nel suggestivo Cortile del Melograno, il Teatro Comunale di Modena presenta una doppia produzione lirica: El retablo de maese Pedro di Manuel de Falla (1923) e Don Chisciotte di Giovanni Battista Martini (1746).

Entrambe le opere, di breve durata, prendono spunto dal capolavoro di Miguel de Cervantes, raccontando attraverso la musica le gesta immaginate e grottesche del cavaliere errante della Mancia. Il primo intermezzo, El retablo de maese Pedro, scritto nel 1923, sarà proposto in una versione che include le celebri marionette della compagnia Carlo Colla e figli, custode di una delle tradizioni più prestigiose del teatro italiano di figura. La storica compagnia è erede di una delle più importanti tradizioni marionettistiche del teatro italiano ed è particolarmente nota per la rappresentazione del repertorio operistico. Fra le tantissime produzioni liriche si ricorda quella nel 1984 per un Viaggio a Reims al Rossini Opera Festival con la direzione di Claudio Abbado e la regia di Luca Ronconi, rappresentata in seguito anche al Teatro alla Scala di Milano e alla Wiener Staatsoper. Fu proprio la compagnia di Carlo Colla a partecipare con le marionette, in quel caso realizzate da Otto Morach su disegni di Carl Fis, alla prima italiana dell’opera, che si tenne nel 1932 al Teatro Goldoni di Venezia diretta dal compositore stesso.

L’ensemble della Filarmonica del Teatro Comunale di Modena sarà diretto dal maestro Hirofumi Yoshida, presenza già nota e apprezzata dal pubblico modenese. La regia è firmata da Tony Contartese, attore e regista attivo sul territorio con numerosi progetti firmati STED e già coinvolto in precedenti edizioni del festival con spettacoli come Rock all’Opera e Viaggi siderali… con Wiki. Completano il cast i cantanti Tamon Inoue, Joaquín Cangemi, Isabella Gilli – voce modenese formatasi nel coro di Voci Bianche del Teatro – e il mezzosoprano Antonia Salzano.