Ammutinamenti. Come in un transito planetario, la danza abita Ravenna

21 agosto 2025

Ci sono giorni, congiunzioni astrali, in cui le città cambiano pelle. A Ravenna accade a settembre, quando Ammutinamenti libera la danza oltre i palcoscenici e la lascia respirare tra piazze, gallerie e spazi naturali. La ventisettesima edizione, dal 5 al 14 settembre, sceglie come  parola guida per orientarsi tra i numerosi appuntamenti “in transito”, immaginando i corpi degli artisti come pianeti in movimento, capaci di tracciare nuove mappe invisibili nello spazio e nel tempo.

Il festival, diretto da Francesca Serena Casadio e Christel Grillo e promosso da Cantieri Danza, propone un percorso di venticinque eventi diffusi tra piazze, gallerie d’arte e luoghi naturali. Sono oltre trenta artisti italiani e internazionali in un programma che intreccia presenze consolidate e nuove voci e “vuole essere – racconta le direttrici –  un invito al riconoscimento del continuo flusso della vita.  Analogamente all’astrologia che ci invita a considerare i transiti planetari come strumenti per comprendere in quale punto del nostro percorso evolutivo ci troviamo, questa edizione ci esorta a dare ascolto ai nostri processi interiori e accogliere le energie che si muovono attorno e dentro di noi, abitando il presente e indagando il nostro essere ‘in transito’. Il Festival apre così una scena, si fa strumento di questa osservazione cosciente. Questa ventisettesima edizione è un rito di passaggio a cui abbandonarsi spinti dal desiderio di ridefinire le nostre mappe e le nostre connessioni”.

Tra gli appuntamenti più attesi, la compagnia mk di Michele Di Stefano con Bermudas forever (7 settembre), vorticoso esperimento coreografico che ha già conquistato il Premio UBU. Arriva in prima regionale anche Cani lunari  di Francesco Marilungo, reduce dal successo di Stuporosa, che in questo nuovo lavoro affronta il mito della strega (8 settembre).

Spazio poi alle sonorità ipnotiche dell’handpan nello spettacolo We are our roots di Roberto Tedesco (7 settembre), alla riflessione sulla memoria con FRAGOLESANGUE/disordini nell’archivio di Zoe Francia Lamattina, Ida Malfatti e Monica Francia (6 settembre), e alla natura trasformata in palcoscenico da Lorenzo Morandini in La möa (7 settembre).

Non mancano incursioni nell’arte visiva e interattiva, come le “scatole-spettacolo” del collettivo UnterWasser (5 settembre) e l’esperienza multidisciplinare Al cubo di Segni Mossi (6 settembre).

Il respiro del festival si allarga oltre i confini italiani con Álvaro Murillo, che porta a Ravenna 8 km en mula, rivisitazione flamenca del Bodas de sangre di Lorca (5 settembre), e con i coreografi libanesi Samer Zaher (Ancestral Echoes) e Christophe Al Haber (Fragmentation), in collaborazione con Solidarity in Motion.

Da segnalare anche la presenza di Ofelia Omoyele Balogun con Figlie della terra di mezzo e di Nagga Giona Baldina con YOURS (6 settembre), oltre all’anteprima assoluta de Il vangelo di Cassandra di Gemma Hansson Carbone (9 settembre).

Cuore pulsante del festival resta la Vetrina della giovane danza d’autore (11-13 settembre), piattaforma nazionale del Network Anticorpi XL, che quest’anno ha selezionato 14 lavori tra oltre 120 candidature. Una tre giorni che fotografa le nuove generazioni di autori e autrici attraverso pratiche ibride, dal corpo-coreografia alle contaminazioni con arti visive e nuove tecnologie.

Oltre agli spettacoli, Ammutinamenti rinnova il suo carattere partecipativo con laboratori gratuiti aperti alla cittadinanza, dai bambini agli adulti, con percorsi come Sguardi e pratiche intorno alla danza d’autore che coinvolge cittadini di tutte le età in laboratori e pratiche artistiche gratuite condotte da artisti e artiste e professionisti del settore.

Tra i progetti laboratoriali di formazione (gratuiti) si segnalano il laboratorio di giornalismo con Altre Velocità e il percorso di formazione Training Days rivolto a ragazzi e ragazze tra i 18 e i 25 anni che desiderano vivere un’esperienza nell’ambito dello spettacolo dal vivo, scoprire il dietro le quinte del Festival Ammutinamenti e cimentarsi nelle attività di organizzazione e accoglienza.

 

INFO

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