- Data di pubblicazione
- 14/11/2025
- Ultima modifica
- 14/11/2025
Emilia-Romagna, oltre 300mila euro per salvaguardare lo spettacolo dal vivo colpito dai tagli statali
“Lo spettacolo dal vivo rappresenta un pilastro del nostro sistema culturale: un settore che ha sempre mostrato energia, capacità di coinvolgere il pubblico, ampliare l’offerta e generare lavoro. Per questo vogliamo continuare a sostenerlo e proteggerlo, anche di fronte ai tagli nazionali”.
Con queste parole l’assessora alla Cultura dell’Emilia-Romagna, Gessica Allegni, commenta l’intervento della Regione a favore delle realtà più penalizzate dai tagli ministeriali. La Giunta, in collaborazione con le direzioni di Ert e Ater Fondazione, ha infatti scelto di supportare i progetti esclusi dal finanziamento statale 2024 o che hanno registrato una riduzione superiore ai 10mila euro rispetto all’anno precedente. Una decisione resa possibile anche dall’emendamento approvato dall’Assemblea legislativa nell’assestamento di bilancio del luglio 2025, che ha incrementato i contributi destinati a Ert di 100mila euro e ad Ater di 260mila euro.
Per i progetti non più finanziati dal Fondo nazionale per il triennio 2025-2027, o tagliati per oltre il 20% Ert e/o Ater Fondazione svilupperanno collaborazioni con un supporto del valore di circa l’80% dell’ammontare dei contributi statali non confermati, mentre per i progetti che hanno avuto un calo del contributo superiore a 10mila euro svilupperanno collaborazioni di circa il 50% dei contributi statali non ottenuti. Il sostegno verrà erogato ai soggetti ‘privati’, escludendo gli enti controllati da Comuni capoluogo di Provincia o partecipati dalla Regione.
Il contributo verrà erogato a 17 progetti, 14 di teatro, due di musica e uno di danza: Fondazione Teatro Due, Ass. Cult. “Raffaello Sanzio”, Ass. “La Corte Ospitale”, La Baracca Soc. Coop. Sociale O.n.l.u.s., Teatro Gioco Vita S.r.l., Solares Fondazione delle Arti, Ravenna Teatro Soc. Coop., Ass. “ITAER – Istituto di Teatro Antico Emilia Romagna”, Teatro dell’Argine Coop. Sociale, Ass. Teatro Sociale di Gualtieri, Quinta Parete APS, Ass. Micro Macro, Orchestra Senza Spine, DNA Danza.
“Un’azione significativa e concreta a sostegno di segmenti artistici regionali di grande qualità e potenzialità di crescita, ma fortemente penalizzati da scarse sovvenzioni nazionali- ha aggiunto Allegni-. Ringrazio la disponibilità dell’Assemblea legislativa per aver messo a disposizione le proprie risorse”.
Oltre a questi 17 progetti, si è ritenuto necessario assicurare un supporto anche all’Associazione Premio UBU che viene da anni organizzato in Emilia-Romagna e il cui progetto non è stato ammesso tra quelli di promozione e a Ravenna Manifestazioni per l’organizzazione della rassegna Romagna in Fiore, realizzata nell’ambito di Ravenna Festival nei comuni colpiti dall’alluvione, che ha visto ridotto il finanziamento nazionale di quasi 130mila euro a fronte di un costo organizzativo superiore ai 200mila euro.
Con circa 60 mila euro, si contribuirà alla realizzazione di un Festival Focus danza Emilia-Romagna da parte di Ert nel quadro delle iniziative coordinate dal Tavolo regionale sulla danza, che comprende, oltre a Ert e Ater Fondazione, la Fondazione nazionale della Danza e l’Associazione Cantieri di Ravenna per il progetto Anticorpi XL. Il Festival Focus Danza Emilia-Romagna prevede di programmare 9 compagnie regionali con un numero minimo di 18 repliche, distribuite nell’arco di 10 giorni e concentrate in due fine settimana nel 2026.