Musica dal Sud-est asiatico. Con Dharma, His Hubris e SA (仨)

In prima assoluta europea al festival AngelicA, il 18 maggio

16 maggio 2018

Un’altra prima assoluta per AngelicA, con Dharma, His Hubris e SA (仨). Il festival internazionale di musica, giunto quest’anno alla 28° edizione, e che ha portato nel tempo all’attenzione del pubblico le sperimentazioni musicali più avanzate sia in ambito europeo che extraeuropeo, ha preso il via il 3 maggio scorso. E dopo aver ospitato musicisti del calibro di Alvin Curran e Evan parker, si volge ora verso oriente, proponendo musica dal Sud est asiatico.

Venerdi 18 maggio (alle 21.30), al Teatro San Leonardo di Bologna, i riflettori sono puntati su Malesia e Singapore, due paesi di quel sud-est asiatico che negli ultimi anni si è affacciato sulla scena musicale internazionale facendosi notare per la vitalità e per le proposte musicali di prim’ordine. L’appuntamento di venerdì è intitolato Asia–Sud–Est: solo>duo>trio ed è realizzato a cura di Fabrizio Gilardino con il sostegno di National Arts Council (Singapore). L’intera serata dunque è dedicata alla musica di questi due paesi (affini per ragioni storiche, culturali e socio-linguistiche e pur tuttavia diversissimi tra loro), attraverso tre concerti – tutti e tre in prima assoluta europea – con la presenza di cinque dei più importanti compositori e musicisti contemporanei di questa area geografica.

Si comincia in solo con Dharma, musicista malese noto soprattutto per aver fatto parte di “The Observatory”, gruppo di rock sperimentale singaporiano, con il quale ha partecipato a parecchie tournées asiatiche ed europee. Nel corso degli anni Dharma ha sviluppato un approccio alla chitarra che incorpora varie tecniche estese e di preparazione dello strumento; a Bologna infatti suonerà le sue musiche con una chitarra elettrica preparata, oltre che con l’elettronica.

Si prosegue con il duo malese His Hubris, composto da Yong Yandsen, sassofonista tenore, e da Sudarshan Chandra Kumar all’elettronica. Yong, co-fondatore e co-direttore artistico del festival Klex (Kuala Lumpur Experimental Film, Video and Music Festival), ha collaborato con i nomi più prestigiosi dell’avanguardia nipponica ed è la figura probabilmente più nota della nuova musica malese. Sudarshan Chandra Kumar invece, dopo aver militato in vari gruppi malesi di noise/elettronica e rock sperimentale, ha iniziato a collaborare con alcuni degli esponenti più in vista della scena della nuova musica di Kuala Lumpur (tra cui lo stesso Yong Yandsen) e si è esibito in vari festival attraverso tutto il sud-est asiatico. Da compositore, Chandra Kumar lavora anche per il teatro (con un repertorio per bambini che combina tradizionale teatro d’ombre malese e nuove tecnologie).

La serata si conclude con il trio SA () (il nome, nei vari dialetti della Cina settentrionale, significa proprio “tre”). Il trio è composto da musicisti singaporiani formatisi a Shanghai, Hong Kong e Beijing: Natalie Alexandre Tse, Andy Chia e Radha Govinda Dasa Tan Guo Jun. La loro musica combina strumenti tradizionali cinesi come il guzheng (cetra affine al koto giapponese) e il dizi (flauto traverso cinese) con percussioni ed elettronica e costituisce una delle proposte più originali e creative in provenienza dal Sud-est asiatico.