- Data di pubblicazione
- 10/09/2018
- Ultima modifica
- 10/09/2018
Martha Argerich e i giovani della Youth Orchestra of Bahia al Bologna Festival
Martedì 11 settembre al Teatro Manzoni Bologna
Tra i concerti d’autunno del Bologna Festival dedicati ai grandi interpreti, era immancabile l’appuntamento con la celebre pianista argentina Martha Argerich, che approda al Teatro Manzoni l’11 settembre alle 20.30, accompagnata dalla Youth Orchestra of Bahia diretta da Ricardo Castro. Per la Argerich è un atteso ritorno. L’artista è infatti legata alla prestigiosa rassegna da un sodalizio artistico decennale che l’ha resa una tra le più amate dal pubblico sotto le due torri.
Enfant prodige della musica, l’artista ha cominciato a studiare da pianista a cinque anni e a soli otto anni si esibiva già nel suo primo concerto, fino a diventare oggi una musicista di fama internazionale, una vera e propria star del pianoforte, apprezzata per il raro raffinato connubio tra puntualità tecnica e passionalità, precisione e temperamento, virtuosismo e interpretazione. Nel corso della sua lunghissima carriera, durante la quale ha macinato premi e riconoscimenti in tutto il mondo, l’instancabile ricerca musicale si è intrecciata a un impegno costante nella promozione delle giovani generazioni di artisti. Da oltre un decennio anni il suo Progetto Martha Argerich è un appuntamento tra i più attesi di Lugano, una sorta di laboratorio permanente che ha la propria vetrina in concerti che riuniscono circa settanta artisti, tra musicisti maturi e affermati chiamati a confrontarsi con repertori rari, e giovani talenti coinvolti nella musica d’assieme.
L’Orchestra giovanile con cui suonerà a Bologna, ispirata al noto El Sistema ideato da Antonio Abreu, musicista e attivista politico venezuelano che ha fatto della musica uno strumento di vera promozione sociale intellettuale, è infatti interamente formata da musicisti tra i 13 e i 29 anni. Dopo la sua fondazione in Brasile, nel 2010 la YOBA ha realizzato la sua prima tournée internazionale per poi esibirsi negli Stati Uniti e nelle più importanti istituzioni musicali europee insieme ad artisti come Maria Joao Pires, Jean-Yves Thibaudet, Lang Lang, Katia e Marielle Labèque. Sostenuta dal governo di Bahia, l’orchestra fa parte del programma educativo Neojiba (Núcleos Estaduais de Orquestras Juvenis e Infantis da Bahia). Con i giovani musicisti, la pianista argentina interpreterà uno dei punti fermi del suo repertorio, il Concerto in la minore op.54 di Schumann, a cui si aggiungono l’Ouverture dall’opera Genoveva e la Sinfonia n.9 “Dal Nuovo Mondo” di Dvořák, unendo la sua straordinaria passione alla vibrante energia che caratterizza la speciale orchestra diretta da Ricardo Castro.
Il concerto è realizzato con il contributo di HERA.