Il Malato Immaginario secondo Le Moli online

Dall’Archivio di Teatro Due: Il 5 dicembre

04 dicembre 2020

Francia, 10 febbraio 1673: nella scintillante Parigi di Luigi XIV va in scena Il malato immaginario, una delle commedie più fortunate di Molière, l’ultima del celeberrimo autore drammatico che assieme a Corneille e Racine forma la celeberrima triade del grande teatro classico francese. In scena c’è proprio lui, nei panni del protagonista Argante. Panni che vestirà per poco, solo fino al 17 febbraio, quando morirà di tubercolosi proprio a qualche ora dall’ultima rappresentazione al Palais-Royal. Nell’ambito della sua programmazione online Teatro Due Classic, il 5 dicembre alle 18.30 Teatro Due riproporrà la nota commedia nella versione diretta da Walter Le Moli nel 2017 con gli attori e le attrici dell’Ensemble Stabile di Teatro Due, le luci di Claudio Coloretti, gli arrangiamenti musicali di Bruno de Franceschi, i costumi di Gianluca Falaschi e lo spazio scenico in cui campeggia, davanti a un’opera di Luca Pignatelli, solo la poltrona di Argante. Lo spettacolo sarà trasmesso in streaming sui canali social della Fondazione (YouTube: TeatroDue/ Facebook: TeatroDueParma) e al termine dello spettacolo il pubblico potrà interagire in diretta con il regista, gli attori e l’artista Luca Pignatelli. Autore di commedie arcinote e ancora oggi molto rappresentate, come L’Avaro, Il Misantropo e La scuola delle mogli, Molière ha saputo dare vita a decine di testi capaci di resistere nei secoli alla prova più dura: quella del palcoscenico. Tra le righe di divertenti intrighi ed esilaranti qui pro quo emerge infatti una critica feroce ai costumi della società a lui coeva e a caratteristiche universali della psicologia umana: elementi che hanno fatto del commediografo un bersaglio della morale nel suo tempo ma anche un maestro per le generazioni successive. La sua ultima opera, dagli spiccati tratti autobiografici, è un testo che vive di contrasti tra leggerezza e realismo. “Un’opera molto complessa – ha sottolineato Le Moli – difficilmente inquadrabile in un genere: fa ridere come una commedia, è amara come una satira, mette in scena la morte come una tragedia, parla del suo autore come un’autobiografia, contiene danza, musica e cori come una grand opéra”. Interpretato da Cristina Cattellani, Laura Cleri, Paola De Crescenzo, Sergio Filippa, Luca Giombi, Luca Nucera, Massimiliano Sbarsi, Nanni Tormen e Emanuele Vezzoli, lo spettacolo ridà vita al clima fatto di purghe e di medicine, in cui si dipana la vicenda dell’ipocondriaco Argante e della sua famiglia, provando a rileggere la tradizione in un senso inedito, interrogandosi su significati altri di quest’opera che costituisce un vero e proprio testamento teatrale dell’autore. “ll malato immaginario – scrive infatti Le Moli nelle sue note – è sempre stato visto come una farsa, un gioco su un ipocondriaco, tanto che è diventato anche un modo di dire. […] Ma si tratta davvero solo di una farsa? Forse un uomo che, l’ultimo anno della sua vita, dopo aver perso la patente di poter utilizzare la musica, che non può essere responsabile delle feste di Versailles, che subisce le calunnie di chi dice che abbia sposato la figlia, ed è malato di tubercolosi, mette in scena solo una sedia, vuole dire qualcos’altro”. Dopo la diretta lo spettacolo resterà disponibile per 48 ore sul sito www.teatrodue.org.