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LA MADRE DI EVA

Come mio primo lavoro alla regia teatrale ho scelto di portare in scena un dramma classico eppure assolutamente attuale, quello della complessità del rapporto generazionale. Un ragazzo nato in un corpo femminile in cui si sente prigioniero intende intraprendere un percorso di transizione per raggiungere finalmente la serenità, sua madre non vuole vedere, vede ma non comprende, non capisce ed alla fine accetta. Un conflitto generazionale e culturale, due linguaggi che usano parole simili ma con significati differenti come sempre succede tra generazioni diverse.

dal romanzo La madre di Eva di Silvia Ferreri – con Stefania Rocca e Bryan Ceotto, Simon Sisti Ajmone – adattamento e regia di Stefania Rocca – musiche Luca Maria Baldini – scene Gabriele Moreschi

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