Sere d’estate a Veleia tra miti, musica e poesia

Dal 30 giugno al 24 luglio

14 giugno 2022

Dodici serate per un viaggio tra i miti del passato che parlano al presente. Dal 30 giugno al 24 luglio, il Festival di Teatro Antico di Veleia diretto da Paola Pedrazzini torna finalmente al suo massimo splendore con un’edizione allargata. A far da cornice, come sempre, la magia dell’Area archeologica di Veleia afferente al Polo Museale dell’Emilia-Romagna, in provincia di Piacenza.

L’appuntamento speciale di questa edizione è la prima nazionale (il 19, 20, 21 luglio) di una rilettura dell’Antigone di Sofocle diretta da Marco Baliani, costruita all’interno di “Fare Teatro” della neonata Bottega XNL, nuovo progetto di teatro e cinema di XNL Piacenza, ideato e diretto da Pedrazzini, un luogo in cui grandi Maestri di cinema e teatro tramandano i propri saperi a giovani allievi che desiderano fare di queste arti il proprio mestiere. Assieme a Baliani, maestro di quest’anno, e a grandi professionisti come Massimo Foschi, Petra Valentini, Emanuela Dall’Aglio e Mirto Baliani, il gruppo di allievi porta in scena una Antigone in cui non si parte dalle parole ma dai corpi: “dalla materialità concreta di quei corpi tebani, appena scampati al massacro”. “La mia ricerca con gli attori, spiega infatti il regista – sarà quella di trovare quelle voci che escono da quei corpi tormentati. Sono quelle voci che dovranno pronunciare le parole della tragedia”.

La partenza del festival, il 30 giugno, è affidata ad Alessandro Bergonzoni che per Aprimi Cielo prende spunto dalla sua decennale ricerca dalle pagine del Venerdì di Repubblica viaggiando vertiginosamente tra idee, domande, déjà-vu, elenchi. Sono tanti gli artisti e le artiste che scelgono Veleia come terreno di sperimentazione per progetti speciali, compiuti o in fase di studio, come Toni Servillo che si confronta, in prima nazionale, con i testi di Giuseppe Montesano (15 luglio), mentre Stefano Massini, appena reduce dalla vittoria straordinaria ai Tony Awards, l’Oscar del teatro americano, dialoga a Veleia con i fantasmi del mondo antico, in una narrazione inedita, ispirata al format delle “interviste impossibili” (7 luglio). Tra i molti progetti inediti in cui gli artisti si mettono in gioco fuori dalla propria comfort zone, si vedranno poi per la prima volta in scena insieme la grande attrice e autrice Lella Costa e il critico d’arte Jacopo Veneziani, per un’indagine sull’origine dell’Ispirazione, che evoca la forza delle tante Muse degli artisti del passato, dalla Beatrice di Dante alla Venere botticelliana, Simonetta Vespucci (3 luglio). Gioele Dix e Eva Cantarella con i linguaggi incrociati della storia e della narrazione teatrale, prendendo spunto dalla contrapposizione fra le due emblematiche città dell’antica Grecia, Atene e Sparta, riflettono sui nostri stili di vita tra passato e presente (5 luglio), mentre Frida Bollani Magoni e Sergio Rubini regalano al pubblico una serata in cui si alterna la musica (da Leonard Cohen ad Aretha Franklin) alle parole di Neruda, Pavese e Szymborska, con due artisti molto diversi ma uniti da una particolare sensibilità nell’accostarsi alle note e ai versi poetici (10 luglio). Molto atteso anche Vinicio Capossela, che il 23 luglio scava nei bestiari tardomedievali in un concerto intimo e narrativo, mentre Morgan, al pianoforte, si interroga sul significato di “classico” spaziando da Bach a De André (13 luglio). Si conclude con lo storico Alessandro Barbero che propone un viaggio nella Roma tardo imperiale dell’Imperatore Costantino (24 luglio).