Torna alla ricerca

Elegìa | Open Studios - Stefano Mazzotta

Un cast di danzatori, acrobati e performer indaga il topos dell’esilio e la condizione morale che riguarda chiunque possa sentirsi estraneo al mondo in cui vive, sospeso tra passato e futuro, speranza e nostalgia. Il progetto coreografico Elegìa (o delle cose perdute) s’ispira ad un corollario di letture di matrice esistenzialista e introspettiva, tra cui la Trilogia degli Antenati di Italo Calvino, La Nausea di Jean-Paul Sartre e I Poveri di Raul Brandao.

Progetto e coreografia di Stefano Mazzotta – drammaturgia e collaborazione all’allestimento di Anthony Mathieu – creato con e interpretato da Amina Amici, Lucrezia Maimone, Simone Zambelli, Damien Camunez, Manuel Martin, Miriam Cinieri e Gabriel Beddoes – produzione Zerogrammi – coproduzione La meme balle – Avignon (Fr), Tersicorea T Off (It) – con il sostegno di: Regione Piemonte e Ministero per i beni e le Attività Culturali.

Cosa
Quando