MOTHS

MOTHS si sviluppa nell’orbita di una tensione costante: attrazione, collisione, dissolvimento. Abitare la precarietà come condizione permanente – non come ostacolo, ma come possibilità – trasforma il movimento in gesto affilato e tenace, nello slancio, nell’impatto con l’aria, nella vertigine del desiderio. In questo paesaggio instabile, la falena si fa figura liminale, emblema di un corpo che cesella l’attrito con la grazia della resistenza.

Coreografia e danza Simona Bertozzi – Chitarra, elettronica, voce, speaker preparati e composizione Luca Perciballi – Organizzazione Miriana Erario – Stampa e comunicazione Michele Pascarella – Lavoro coprodotto da Parmafrontiere – Nexus Factory – Con il sostegno di MiC, Regione Emilia Romagna, Comune di Bologna, ALMASTUDIOS Bologna

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