Don Juan di FND/Aterballetto

Don Juan fortunata produzione, firmata da Johan Inger per i danzatori di FND/Aterballetto, sarà in scena al Teatro Regio di Parma il 28 gennaio.

In questo lavoro, Inger  – recita la motivazione dell’importante riconoscimento – ” continua la personale ricerca espressiva nall’alveo del balletto drammatico, che sviluppa in maniera leggibile e creativa, con accortezza, inventiva coreografica e acume psicologico offrendo una chiave di lettura interessante al mito del seduttore e soprattutto una prospettiva affascinante, che esplora contemporaneamente il complicato mistero dell’animo femminile. Il che gli consente di mettere anche in evidenza le diverse personalità della compagnia reggiana, impegnate con successo a dare sostanza espressiva agli sfaccettati caratteri immaginati dall’autore svedese”.

Sulla partitura originale di Marc Álvarez i sedici danzatori di Aterballetto sono immersi in uno spazio scenico, curato da Curt Allen Wilmer, senza connotazioni storico-geografiche: un labirinto di strutture mosse a vista dai danzatori. La coreografia è nata dal desiderio di Inger di confrontarsi con il mito di Don Giovanni e dunque dalla consultazione di ben venticinque testi diversi a esso ispirati. La creazione è diventata così lente d’ingrandimento dei tanti caratteri della storia, grazie anche a una lettura psicoanalitica e freudiana che riscrive la relazione di Don Giovanni con la figura del Commendatore, sostituendo quest’ultimo con la figura di una madre. Nell’opera di Inger, il don Giovanni diviene infatti un essere umano che ha subìto il trauma dell’abbandono materno, un trauma che getta un’ombra su qualsiasi tentativo di nuova relazione.