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I programmi del 29 aprile Giornata Mondiale della Danza

29 aprile 2020
 
 
I programmi di mercoledì 29 aprile. Dalle 17:45 alle 00:30 su LepidaTv e su questa pagina
 
17:45 Uno, nessuno, centomila – Libro ottavo, legge Daniele Cavone Felicioni, a cura di Ert
 
 
A  seguire

Programmazione in occasione della Giornata Internazionale della Danza – International Dance Day

 18:00 Chotto Desh, coreografia di Akram Khan. Chotto Desh è produzione di teatro danza basata sul celebre assolo di Akram Khan Deshdel 2011. L’adattamento dell’opera originale è diretto da Sue Buckmaster direttrice della londinese Teatre-Rites, compagnia votata al teatro ragazzi. Lo spettacolo si rivolge ad un giovane pubblico a partire dai 7 anni e alle loro famiglie, racconta la storia di un ragazzo alla ricerca del suo equilibrio in un mondo instabile
 
19:00 Rocco, ideazione e coreografia di Emio Greco | Pieter C. Scholten (2011). In Rocco, ispirato al film di Luchino Visconti “Rocco e i suoi fratelli”, i danzatori diventano pugili e i pugili diventano danzatori. In un ring gli avversari si sfidano sferrando colpi con un veloce gioco di gambe e tattiche virtuose   20:00 Les Ballets Trockadero de Monte Carlo in Paquita. I Trocks, così è universalmente conosciuto Les Ballets Trockadero de Monte Carlo, nascono come irriverente e dissacrante compagnia tutta al maschile nel 1974 in una sala “off-off-Broadway” dal sogno di un gruppo di danzatori devoti alla grande tradizione coreutica, che decidono di appropriarsi anche dei ruoli femminili e mettere in scena “en travesti” le pagine più belle del balletto classico. Paquita è un grande classico targato Trocks. Balletto esemplare dello stile francese esportato a San Pietroburgo alla fine del XIX secolo, dopo aver debuttato all’Opérade Paris nel 1846, è stato prodotto l’anno successivo da Marius Petipa in Russia, con la coreografia di un Pas de Trois e di un Grand Pas de Deux caratterizzati dallo stile unico del grande coreografo.Questi due brani sono ben presto diventati un banco di prova per i ballerini, tanto da essere ancora oggi le sole parti preservate. I ballerini danno vita a una serie di fuochi d’artificio coreografici che sfruttano le possibilità virtuosistiche della danza classica accademica arricchita con un’inaspettata combinazione di passi   20:35 Les Ballets Trockadero de Monte Carlo in Swan Lake (Act II), 2018. Tra i più celebri cavalli di battaglia dei Trocks c’è il secondo atto de Il Lago dei cigni, lavoro “griffe” della compagnia di Monte Carlo. Uno dei balletti più famosi al mondo è reinterpretato con la loro inconfondibile cifra stilistica e straordinaria comicità   21:07  Bejart Ballet Lausanne – Syncope, coreografia di Gil Roman. Syncope è una creazione del 2010, una riflessione fisica e metafisica su un termine dal duplice significato: “In musica, –racconta l’autore –la sincope è un ritmo fuori tempo. In medicina, si intende l’arresto o il rallentamento delle pulsazioni cardiache. Cinque, dieci secondi di perdita di coscienza nei quali il cervello può solo immaginare, inventare o rivivere, senza limiti. Sono ricordi o immaginazione? Memoria o creazione? Dove eravamo quando non eravamo ancora qui?”   22:10 Immersion, coreografia di Carolyn Carlson. Solo creato nel 2010 vede in scena la Carlson, “Water lady” eterna, la coreografa/danzatrice incarna il gesto puro e unico come un’espressione del movimento acquatico nella sua metamorfosi infinita. Al suono delle onde, la coreografa s’immerge nella sua fluidità, nella sua intensa presenza dalle profondità insondabili. Come preludio alla creazione eau interamente dedicata al suo tema prediletto, l’acqua, Carolyn Carlson offre al pubblico la visione affascinante di una danza mossa dalla forza vitale di questo elemento naturale   22:30 Dialogue with Rothko, coreografia di Carolyn Carlson (2013). Il primo incontro di Carolyn Carlson con l’opera di Mark Rothko è stato di grande impatto. Un’immersione profonda nell’istante presente. Una pittura che avvolge, che aspira a un’infinita meditazione. Le forme quadrate dei suoi colori sono l’espressione più intensa di una semplicità che rimanda direttamente all’essenziale. Parole e gesti si uniscono per rivelare la vera natura dell’essere. Poesia, musica, luci e danza vibrano insieme nell’opera di Rothko   23:30 Now, coreografia di Carolyn Carlson. Lo spettacolo hainaugurato la residenza di due anni della Carolyn Carlson Company al Théâtre National di Chaillot a Parigi, dove ha debuttato il 6 novembre 2014. Su musica originale ed evocativa del compositore francese, Renè Aubry, Now prende ispirazione dal testo La poétique de l’espace del filosofo francese Gaston Bachelard, che nelle parole della stessa Carlson “evoca la progressione dell’intimità verso l’immensità, il modo in cui il microcosmo diventa macrocosmo. Oggi viviamo nel nostro spazio individuale ma non possiamo dimenticare che facciamo parte della Natura che fa a sua volta parte del cosmo. In Now, voglio parlare proprio di queste diverse dimensioni”. In scena, sette interpreti, che ben conoscono il suo originale universo e che contribuiscono a dare forma alla “poesia visiva” di Carlson   00:30 Fine programmazione#laculturanonsiferma