- Data di pubblicazione
- 01/06/2025
- Ultima modifica
- 01/06/2025
Acieloaperto 2025. La Romagna accende l’estate tra ritmo, visioni e riti collettivi
Dal 9 luglio al 30 agosto
Il tredici non porta sfortuna: in Romagna porta musica! Alla sua tredicesima edizione, acieloaperto, festival musicale itinerante tra i luoghi più suggestivi della Romagna sceglie un tema sorprendente: Superstition, un omaggio alla magia dell’incontro tra palco e pubblico, a quell’energia che si accende grazie alla musica. “Cerchiamo ogni anno un filo conduttore che non sia solo estetico o concettuale, ma che accompagni davvero le scelte, anche quelle più istintive. Quest’anno quella parola è “Superstition”. L’abbiamo scelta perché descrive bene quel territorio sottile in cui si muove la musica: tra istinto e destino, tra casualità e necessità. È il senso che troviamo solo dopo, quando certi incontri, certi live, certi suoni sembrano non essere arrivati per caso. acieloaperto 2025 nasce così: ascoltando i segnali, anche quelli meno evidenti” spiega il direttore artistico Piero Mantengoli. Dal 9 luglio al 30 agosto 2025, concerti, visioni e vibrazioni condivise torneranno a intrecciarsi tra la Rocca Malatestiana di Cesena, Villa Torlonia a San Mauro Pascoli, il Parco Fluviale di Santa Sofia e – per la prima volta – il leggendario Woodpecker di Milano Marittima.
A inaugurare la rassegna sarà, il 9 luglio alla Rocca Malatestiana, l’esplosiva Meute, la techno marching band di Amburgo che mescola strumenti acustici, fiati e bassi elettronici in uno show che è già culto in tutta Europa. Il giorno dopo (10 luglio) sullo stesso palco una serata doppia con i Wolfmother, storica band hard rock australiana, e i californiani Dirty Honey, tra i più promettenti interpreti del nuovo rock d’oltreoceano. Il 16 luglio arrivano le Wet Leg, duo femminile britannico che ha conquistato pubblico e critica con ironia e ritmi indie-disco irresistibili. Segue, il 17 luglio, Marco Castello, raffinato cantautore siciliano, in formazione completa per l’unica data in Romagna del tour.
Ad agosto, la rassegna si sposta su registri diversi: il 23 agosto Joan Thiele, cantautrice e producer che mescola soul, jazz e sonorità cinematografiche, sarà in scena con l’unica data estiva romagnola. Il 24 agosto, spazio all’elettronica emotiva e personale di Okgiorgio, in un set inedito con doppia batteria e visual immersivi, pensato come un vero e proprio rituale collettivo. Gran finale a Villa Torlonia con due date imperdibili: il 29 agosto i Franz Ferdinand porteranno dal vivo The Human Fear, il nuovo album uscito a gennaio, sette anni dopo il precedente. E il giorno successivo (30 agosto) toccherà a Lucio Corsi, voce unica del cantautorato italiano, che con “Volevo essere un duro” racconta infanzia, sogni, amicizie e personaggi al margine in un disco poetico e surreale.
Novità assoluta del 2025 è l’arrivo del festival al Woodpecker, struttura cult del litorale romagnolo. Qui, il 14 agosto, Ivreatronic – collettivo di DJ nato attorno a Cosmo – trasformerà Ferragosto in una lunga festa senza barriere: la consolle sarà a terra, senza palco, per abbattere ogni distanza tra performer e pubblico. Un’esperienza immersiva a ritmo di elettronica.
Ma acieloaperto non è solo musica. Da anni il festival affianca all’anima artistica un impegno concreto in campo ambientale e sociale: si va dai bicchieri lavabili al merchandising sostenibile (magliette e shopper ricavate da vecchi banner), fino ai progetti come Green Mind, Open Mind e la collaborazione con realtà come Enaip, Legambiente, Fondazione Santagata e Ausl Romagna, per l’inclusione di persone in percorsi terapeutici e formativi. Ogni luogo scelto diventa parte della narrazione, ogni concerto un gesto condiviso. E ogni estate, acieloaperto si conferma non solo rassegna musicale, ma spazio di bellezza, ascolto e libertà. Dove perfino il numero tredici, per una volta, porta fortuna.