Ammutinamenti 2024: danza in Controtempo

Dal 6 al 14 settembre a Ravenna

05 settembre 2024

Un tempo alternativo al nostro tempo, un’andatura diversa, non routinaria, capace di sorprendere. C’è questo auspicio, e la fiducia nel potere della danza, nel titolo della XXVI edizione di Ammutinamenti, festival ravennate organizzato e promosso dall’Associazione Cantieri Danza con la direzione artistica di Francesca Serena Casadio, Christel Grillo e Giulia Melandri. “In Controtempo – dicono a proposito della scelta del titolo – si desidera allenare la capacità di inserire pause ed elementi di contrasto nel nostro tempo regolare scandito da impegni, scadenze e risultati da raggiungere, per creare uno spazio di ascolto e di osservazione e tentare il superamento di schemi regolari, concedendoci, così, nuove possibilità e generando nuovo ritmo per entrare con profondità nel presente, nel proprio corpo, nell’incontro con l’altro, nei luoghi che attraversiamo quotidianamente, lasciandoci sorprendere dalla forza delle asincronie, degli slittamenti, delle armonie e dei contrappunti”. L’appuntamento è dal 6 al 14 settembre con quaranta artisti e artiste tra ospiti nazionali e internazionali affermati e giovani proposte per un programma di ventotto eventi diffusi in diversi luoghi della città, e svariati laboratori e pratiche artistiche rivolte alla comunità.

Si parte il 6 novembre con alcuni nomi eccellenti della danza e della performance come Alessandro Sciarroni, che presenta, nelle stanze affrescate del Salone Nobile di Palazzo Rasponi dalle Teste,  Save the last dance for me, spettacolo sulla polka chinata che recupera un ballo tradizionale bolognese risalente ai primi del ‘900, e poi Silvia Calderoni e Ilenia Caleo che sulla Banchina della Darsena presentano thefutureisNOW?, un’azione performativa che trae ispirazione dall’azione Zen for Head di Nam June Paik. In serata le Artificerie Almagià ospitano la performance a conclusione del laboratorio DEVICE di Monica Francia con giovani e adolescenti. l’inaugurazione della mostra di Flavia Bucci, autrice dell’opera presente nella grafica di questa edizione del festival. e l’opera del coreografo Àngel Duran che è in scena con Clinch, creazione che espone la mascolinità più tossica stabilita nella competizione e nel confronto con tutto ciò che è diverso. La giornata si conclude con la nuova sezione musicale, a cura di Norma APS, che vede protagoniste le band del territorio ravennate AsiaNoia e Cacao.
Il 7 settembre al MAR – Museo d’arte della Città di Ravenna si vedrà una performance di Chiara Frigo con Marigia Maggipinto, storica interprete del Tanztheater Wuppertal di Pina Bausch, protagonista di Miss Lala al Circo Fernando / In a room, presentato a seguire anche in una versione dedicata a bambini e famiglie. Al Centro Commerciale ESP è invece di scena la performance Forrest del giovane danzatore italo-brasiliano Rafael Candela, e Memento di Marco Pergallini e Maria Stella Pitarresi (creazione vincitrice di Danza Urbana XL 2024). Appuntamento poi alle Arteficerie Almagià per Breathing room di Salvo Lombardo, con la partecipazione di Sissj Bassani e la performance rituale Vacìo espiritual del coreografo e danzatore spagnolo Richard Mascherin. Si chiude con una installazione video legata al progetto do-around-the-world di Parini Secondo.

L’ 8 settembre, giornata di danza in itinere con il percorso in natura Tracce di danza nel cammino di Ravenna città d’acque realizzato in collaborazione con Trail Romagna. Una passeggiata tra le antiche e attuali vie d’acqua che ripercorre le memorie acquifere della città di Ravenna, dalla Chiusa di San Marco al Molino Lovatelli arricchito dagli interventi danzati di Sleep in the car di Virgilio Sieni, e poi un percorso nei luoghi del quartiere Darsena tra performance e pratiche artistiche, con Rafael Candela e il suo Forrest, e con Giacomo Turati e Mattia Quintavalle e il loro R.I.A.D. Rhythm is a Dancer, performance vincitrice del bando Danza Urbana XL 2024 legata alla body percussion e allo stepping. A concludere la passeggiata performativa, la pausa green degli Ortisti di strada.

Il 9 settembre all’Area Tempus dell’ex Consorzio Agrario va in scena Mirada, performance multimediale della coreografa Elisa Sbaragli, vincitrice del bando Danza Urbana XL 2024, mentre gruppo nanou presenta Specie di spazi, una conversazione, in collaborazione con la ricercatrice e docente del Politecnico di Milano Francesca Serrazanetti, accompagnata da azioni coreografiche e performative che pone in dialogo le reciproche diverse discipline sul tema dello Spazio, del suo impiego, della sua necessarietà e della sua osservazione. Gli ultimi appuntamenti del 9 sono all’Almagià con Athletes – Ravenna, progetto di rilettura coreografica delle pratiche sportive di Simona Bertozzi che intreccia danza, sport e vocalità e con la creazione El resto del naufragio di Roberto Olivan, un progetto di collaborazione tra Italia, Spagna e Cuba – realizzato nell’ambio di CRISOL – creative processes-programma Boarding Pass Plus 2022/24 del Ministero della Cultura. Da non perdere, dal 12 al 14 settembre, la Vetrina della giovane danza d’autore, una tre giorni dedicata ai giovani coreografi e coreografe.

Ammutinamenti è realizzato in collaborazione con l’Amministrazione comunale, con il contributo di MIC – Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna, ATER Fondazione e con il sostegno di APT Servizi Emilia Romagna, del Network Anticorpi XL e del Centro Commerciale ESP.