Archivio Zeta porta Edipo Re a Villa Aldini

Dal 20 maggio al 3 luglio

18 maggio 2022

È ormai da più un decennio che la compagnia Archivio Zeta riflette sull’Edipo Re di Sofocle, ritornandovi a più riprese, riadattando il testo (sempre nella traduzione di Federico Condello) e l’allestimento originario per spazi ogni volta diversi, dal Teatro Romano di Fiesole nel 2011, all’Aula Magna Santa Lucia di Bologna nel 2015, nell’Ex Chiesa di San Mattia a Bologna nel 2018, e poi in tanti e diversi teatri al chiuso in tutta Italia, per approdare infine a Villa Aldini, dove dal 20 maggio al 3 luglio all’ora del tramonto Gianluca Guidotti ed Enrica Sangiovanni porteranno un nuovo allestimento itinerante in relazione agli spazi del Parco e della Villa, nell’ambito di 100 colpi, un progetto ideato e diretto da Guidotti e Sangiovanni, in collaborazione con il Comune di Bologna PPP | 100 anni di Pasolini a Bologna, nell’ambito di inosservanza 2022, la stagione di residenza artistica e rigenerazione urbana curata da Archivio Zeta a Villa Aldini.

Lo spettacolo, anticipano i registi e attori, sarà un viaggio nella tragedia di Sofocle e nelle visioni scaturite dal film e dalla rilettura della sceneggiatura di Pier Paolo Pasolini: “un omaggio a quel film indimenticabile girato anche a Bologna – nel portico dei Servi e in Piazza Maggiore – nel 1967, nello stesso anno in cui a Villa Aldini il Teatro Comunale di Bologna allestì un Oedipus Rex di Stravinskij, un viaggio dentro a questo antico mito ma anche un attraversamento inedito di Villa Aldini che si farà Citerone, oracolo di Delfi, città di Tebe”. Nella versione di Archivio Zeta sono solo due gli attori in scena, gli stessi Guidotti e Sangiovanni, nei panni di tutte le figure della tragedia. Edipo cammina sul filo dei contrasti, degli interrogatori e delle indagini alla ricerca ossessiva del colpevole: in scena le due figure istruiscono infatti il procedimento che porta alla conoscenza e quindi al dolore. Protagonista assoluta è dunque la parola che innesca uno scontro dialettico fino all’ultimo respiro.

“Non è semplice pensare Edipo Re di Sofocle come un dialogo, spiegano gli artisti: chi è il protagonista lo sappiamo fin dall’inizio. Ma chi è questa deuteragonista Sfinge/Tiresia/Giocasta/Messaggero/Pastore che tenta di sviarlo dalla verità pur dicendola chiaramente, che sembra l’artefice del suo destino, che lo obbliga a vivere sul luogo del delitto, a percorrere ancora mille volte sempre la stessa strada e che lo precipita in un incubo oscuro dal quale non si può uscire? È forse lei la responsabile di tutto? Per noi l’importante è non rispondere a questa domanda, lasciare che il dubbio rimanga come un tarlo nella mente, come una lotta tra i saperi”.

Lo spettacolo è in replica il 20, 21, 22, 25, 26, 27, 28, 29 maggio, il 24, 25, 26 giugno e il 1°, 2 e 3 luglio sempre alle 19. Al termine sarà possibile mangiare e bere grazie alla collaborazione con ALTRE TERRE e sarà visitabile la mostra 100 colpi / Pasolini a Villa Aldini con le foto di Deborah Imogen Beer, fotografa ufficiale sul set di Salò, allestita all’interno della Villa, che ripercorre il meticoloso lavoro sul set di Pier Paolo Pasolini.