Beaches Brew torna sulla spiaggia di Marina di Ravenna

Dal 5 all’8 giugno si festeggia all’Hana-bi l’edizione del decennale

09 maggio 2023

Dal 5 all’8 giugno all’Hana-Bi di Marina di Ravenna, 19 artiste ed artisti (molti in prima italiana), e 12 diversi paesi del mondo, per una line-up che riflette perfettamente l’approccio di ricerca trasversale e inclusivo di Beaches Brew, boutique festival tra i più amati e partecipati che mai si concentra su un solo genere o espressione ma che è sempre aperto all’esplorazione delle diverse direttrici sonore del contemporaneo.

Dall’R&B intimo e sperimentale della producer losangelina Liv.e, alle sperimentazioni tra calypso, soca e elettronica occidentale dell’angolana Pongo; dall’alt-folk rituale contaminato con la drone music degli irlandesi Lankum, all’icona del rap underground dell’East Coast Billy Woods. E ancora la miscela di pop, ambient e sperimentazioni della violoncellista guatemaleteca Mabe Fratti, che ha saputo valorizzare in maniera straordinaria la lunga esperienza nella scena impro di Città del Messico; l’innovativo progetto Slauson Malone 1, a cavallo tra pop destrutturato, jazz e arte performativa, firmato dall’artista e musicista americano Jasper Marsalis; le folli contaminazioni tra death metal e tropicalismo firmate Chupame El Dedo, progetto che vede coinvolti membri delle band colombiane Meridian Brothers e Romperayo; il country rock psichedelico della Rose City Band, creatura del visionario chitarrista di Portland Ripley Johnson, capace di evocare in maniera unica gli spazi aperti dell’ovest americano; gli olandesi Nusantara Beat con la freschezza del loro approccio psych folk band ispirato alle canzoni tradizionali indonesiane degli anni 60 e 70; il beat propulsivo del trio sudafricano Phelimuncasi e del loro gqom, una potente miscela di house music nata nelle periferie di Durban nei primi anni 2010; il duo londinese O., che dalla sua base-studio di Peckham ha portato a nuova forma l’accoppiata sax/batteria grazie all’utilizzo di pedali, amplificatori e strumenti digitali; le sperimentazioni tra garage, post-punk e shoegaze del neozelandese Dion Lunadon, e il songwriting a tinte classiche, tra vene dark e aperture melodiche luminose, della cantautrice di Philadelphia Rosali; l’esplosione di generi del duo bolognese So Beast, usciti a marzo con il terzo album BRILLA; l’originale esplorazione della dualità acustico/elettronico di Archivio Futuro, progetto guidato dal producer Lorenzo BITW insieme a Danilo Menna (drums) e Vittorio Gervasi (sax) a cavallo tra beat house, garage, jazz e prog-rock; infine, il groove di Dj Fitz, che, come da tradizione, chiude il festival nella notte di giovedì 8 giugno.

L’inaugurazione ufficiale di Beaches Brew è in programma lunedì 5 giugno all’Harbour Stage del Molo Dalmazia, nel porto di Marina di Ravenna, dove sarà allestito il Garage Sale, market etico che promuove il consumo consapevole: Reuse before recycle, riutilizzare prima di riciclare, è lo slogan che accompagna il progetto richiamando un nuovo stile di consumo consapevole.

Sul palco, per l’occasione, una speciale serata Bronson Recording Presents, con tre realtà italiane tra le più interessanti prodotte negli ultimi anni dall’etichetta fondata da Chris Angiolini: Eugenia Post Meridiem con “like I need a tension”; Trust The Mask con “Idiom” (in uscita a giugno); Sleap-e, progetto bolognese tra lo-fi, soul e R&B guidato da Asia Martina Morabito, adesso al lavoro sul nuovo album di cui presenterà alcuni brani in anteprima.

L’artwork originale della X edizione di Beaches Brew è opera di Davide Bart Salvemini, illustratore e digital artist con base a Bologna.

Tutti gli eventi del festival sono gratuiti.

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