Buxus Consort Festival: la V edizione del festival dedicato a Ezio Bosso

05 settembre 2025

Prima vengono le acque lentissime del Po, poi le piazze e le sale di Gualtieri: la quinta edizione del Buxus Consort Festival, kermesse dedicata a Ezio Bosso, ricuce il paesaggio in un’unica partitura che scorre dalla navigazione al concerto, dagli argini al Teatro Sociale, una delle case musicali più amate dal maestro. Dopo tre anteprime a Bologna, Reggio Emilia e Busseto – con l’ultima al Teatro Verdi di Busseto (4 settembre, ore 21) – il viaggio entra nel vivo con quattro concerti in motonave (5–7 settembre) e, dall’11 al 14 settembre, con otto appuntamenti in cinque luoghi simbolo, dal Salone dei Giganti di Palazzo Bentivoglio a Piazza Bentivoglio. 

Il prologo è sull’acqua, con il Quartetto Ipazia e le musiche da Io non ho paura: si salpa da Casalmaggiore, Mezzani, Boretto e Guastalla a bordo della motonave Padus per traversate-concerto di circa un’ora, con biglietto comprensivo di navigazione e piccolo aperitivo. Gli orari sono: Casalmaggiore, Lido Po (5 settembre, ore 19); Mezzani, Lido Po (6 settembre, ore 11); Boretto, Lido Po (7 settembre, ore 11); Guastalla, Lido Po (7 settembre, ore 18). L’approdo è al Teatro Sociale di Gualtieri con un’ulteriore tappa di Io non ho paura (7 settembre, ore 21.00). 

Nel cuore del festival, Gualtieri si accende tra classici e contemporaneo. L’apertura è affidata al Quartetto d’archi di Torino con Dracula di Tod Browning, sonorizzato dal vivo nel Salone dei Giganti: la partitura per quartetto scritta da Philip Glass salda cinema e minimalismo in un omaggio alle passioni artistiche di Bosso (11 settembre, ore 21.00).  Il giorno dopo, sul palco del Teatro Sociale, tornano i fiati con An Impossible Love: il Quintetto dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia guidato da Francesco Di Rosa, affiancato da Calogero Palermo (Tonhalle Orchester di Zurigo), intreccia Rossini, Bizet, Gershwin, Morricone e Nino Rota in una geografia di amori favoriti, ostacolati o tragici (12 settembre, ore 21). 

Sabato mattina la musica torna a riva: nell’area golenale del Po, al Porto Vecchio/Isola degli Internati, gli archi della Buxus Consort Strings con Mario Marzi al sassofono disegnano I Came to Buy a Smile, tra Sollima, Galliano, Mulligan e Golijov, con al centro tre brani dal progetto che Bosso dedicò a Emily Dickinson (13 settembre, ore 11.00). Al tramonto, pochi passi fuori dal paese, il Bosco del Caldarén diventa un piccolo Eden d’ascolto per The Diaries of Adam and Eve di Michael Daugherty in prima nazionale: Piercarlo Sacco, Alberto Lo Gatto e la voce recitante di Francesca Astrei invitano a una sospensione tra racconto e suono (13 settembre, ore 18.30; replica 14 settembre, ore 11). In serata, di nuovo al Teatro Sociale, Anna Tifu (violino), Relja Lukic (violoncello) e Romeo Scaccia (pianoforte) fanno riascoltare tre pagine amatissime di BossoMusic for Weather Elements: Sunrise on a Clear Day, Thunders and Lightings, Rain, In Your Black Eyes – precedute da un omaggio a Maurice Ravel, là dove la ricerca timbrica ha acceso nuove vie per il Novecento (13 settembre, ore 21). 

La domenica apre alla voce del Novecento italiano: Sentieri selvaggi diretti da Carlo Boccadoro eseguono integralmente le Folk Songs di Luciano Berio, precedute da pagine di Carlo Boccadoro, Filippo Del Corno, Mauro Montalbetti e Ezio Bosso (Split, Postcards from Far Away dal ciclo Road Signs Variations) al Teatro Sociale (14 settembre, ore 17). Il congedo è in piazza: con Another Humanity in Piazza Bentivoglio torna l’orchestra del festival, la Buxus Consort Strings, con Anna Tifu solista. In programma la prima nazionale del Dance Concerto di Oliver Davis, due prime assolute di Romeo Scaccia dedicate alla memoria di Bosso e una suite orchestrale da Music for an Invisible Boy, colonna sonora firmata da Bosso per “Il ragazzo invisibile” di Gabriele Salvatores (14 settembre, ore 21). 

Il Buxus Consort Festival nasce con il sostegno istituzionale di Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna, Comune di Gualtieri, con Coopservice nel ruolo di main partner, in collaborazione con SIAE Per chi crea, con il contributo di Bacchi SPA, G.D A coesia company, con il patrocinio di Po Grande – MAB Unesco e dei Comuni di Sorbolo-Mezzani, Boretto e Guastalla e si sviluppa con la collaborazione di Teatro Sociale di Gualtieri, Digital Records, Conservatorio G.Verdi di Torino.