Classico e contemporaneo dialogano nella nuova Stagione del Teatro di Russi firmata Ater

Un cartellone con 15 titoli, da ottobre ad aprile

18 settembre 2024
È una stagione preziosa, che fa dialogare classico e contemporaneo, quella in programma al Teatro di Russi. Realizzata grazie alla collaborazione tra Comune e ATER Fondazione, la nuova stagione propone quindici appuntamenti tra prosa, musica,  danza e nuovi linguaggi della drammaturgia, con protagonisti della scena nazionale come Giuseppe Battiston, Silvio Orlando, Mariangela Gualtieri, Paolo Nori e Maddalena Crippa.
Come da tradizione, è la rassegna concertistica a inaugurare mercoledì 9 ottobre il cartellone 2024-2025 con The look of love, un omaggio a Bacharach, Piazzolla, Gualdi e Luttazzi firmato Toscanini Next. La vivace e talentuosa formazione orchestrale della Fondazione Arturo Toscanini sarà sul palcoscenico del Comunale anche con un secondo appuntamento musicale, Film music (23 ottobre ), un viaggio tra le più belle colonne sonore scritte per il cinema. Il piano solo di Emanuele Ferrari chiude mercoledì 6 novembre con Musicainscena. Tra classico e jazz: Gershwin, un concerto originale dedicato al grande compositore statunitense.
Il sipario della prosa apre venerdì 15 novembre con uno dei volti più noti del panorama cinematografico e teatrale italiano, Giuseppe Battiston che porta in scena La valigia. In viaggio con Dovlatov, un’opera tratta dalla raccolta di racconti dell’autore russo, che conduce in un viaggio dell’anima sul significato degli oggetti che portiamo con noi, o lasciamo, quando intraprendiamo un nuovo cammino.

Il 27 novembre arriva a Russi un altro degli attori più amati e conosciuti dal pubblico italiano, per molti un interprete di culto,  Silvio Orlando sarà in scena con I Ciarlatani, esilarante commedia di Pablo Remón.

Il rito sonoro di Mariangela Gualtieri è invece  in cartellone venerdì 13 dicembre: con la guida di Cesare Ronconi, la poetessa cesenate – tra le autrici più significative e potenti dei nostri anni – dà voce a Naturale sconosciuto, una partitura ritmica che ha come filo conduttore la meraviglia legata alla percezione del mistero che si cela dietro le cose.

Il nuovo anno del Teatro Comunale  inizia il 23 gennaio con ancora una forma di racconto, quella dello scrittore Paolo Nori, che con La libertà. Primo episodio apre a un discorso sulla libertà attraverso due figure straordinarie della letteratura russa: Daniil Charms e Iosif Brodskij. Arturo Cirillo, anche in veste di regista, è l’interprete principale del Don Giovanni di Molière, la pièce sarà in scena mercoledì 12 febbraio in una versione che combina forme e  registri linguistici diversi, dal teatro dell’assurdo a un universo più poetico.

Crisi di nervi. Tre atti unici di Anton Čechov, regia di Peter Stein, uno dei maestri del teatro tedesco ed europeo, accompagna il pubblico (26 febbraio) alla riscoperta di un testo che si ispira alla commedia francese. Dopo l’insuccesso delle sue prime opere il giovane Čechov giurò di non scrivere mai più per il teatro drammatico e decise di dedicarsi esclusivamente al vaudeville. Questa circostanza ci ha regalato una serie di atti unici pieni di sarcasmo, di comicità paradossale, di stravagante assurdità e di folle crudeltà.  Nel cast Maddalena Crippa, Alessandro Averone e Gianluigi Fogacci.

Non manca la danza che  il 14 marzo sarà protagonista con un lavoro del coreografo napoletano Adriano Bolognino dal titolo White Room, una stanza bianca dove rivive, ispirato dall’opera pittorica Il ritorno dal bosco di Giovanni Segantini, l’inverno emozionale di anime inquiete e in attesa.

Accabadora, tratto da uno dei più bei romanzi di Michela Murgia, sarà in scena venerdì 4 aprile. La storia di Bonaria Urrai e di Maria, data a lei come “fill’e anima” all’età di sei anni, prende vita grazie a un’intensa interpretazione di Anna Della Rosa, con la regia di Veronica Cruciani.

La stagione 2024-2025 del Teatro Comunale di Russi si chiude martedì 15 aprile con il nuovo spettacolo della compagnia Le Belle Bandiere, Due, in cui Elena Bucci e Marco Sgrosso esplorano l’equilibrio e la complessità delle relazioni a due, soffermandosi sul dialogo nel teatro, nel cinema e nella televisione. I due fondatori della compagnia sono anche gli ideatori del progetto Il Circolo delle Arti, due serate a teatro – il 29 e 30 ottobre – con video, racconti, musica dal vivo e storie a sorpresa (ingresso libero, posti limitati, prenotazione: tel. 393 9535376 o 0544 587641).

Anche per quest’anno si conferma la collaborazione con il Centro Diego Fabbri di Forlì, grazie alla quale prosegue il progetto Teatro no Limits, che garantisce l’accessibilità agli spettatori con disabilità visiva. Saranno audiodescritti gli spettacoli I Ciarlatani, Don Giovanni e Crisi di nervi. Tre atti unici di Čechov (info@centrodiegofabbri.it).

Per i più piccoli torna nel 2025 Sciroppo di Teatro, la rassegna promossa da ATER Fondazione in collaborazione con gli assessorati alla Cultura, al Welfare e alla Sanità della Regione Emilia-Romagna.