Classico è contemporaneo. La XXIV edizione dell’Emilia Romagna Festival

Dal 3 luglio all’11 settembre 2024, con un’anteprima festival il 27 giugno

23 aprile 2024

Cinquantacinque appuntamenti in luoghi magici della nostra regione, tra musei, castelli, pievi antiche, teatri e piazze delle province di Bologna, Ravenna, Forlì-Cesena e Ferrara. Anche quest’anno Emilia Romagna Festival si prepara a fare da colonna sonora all’estate in venti comuni, con un cartellone diffuso che celebra la musica in tutte le sue sfumature, colte e popolari. L’appuntamento con la XXIV edizione della kermesse ideata e diretta da Massimo Mercelli è dal 3 luglio all’11 settembre. Da ogni parte del mondo arriveranno circa seicento tra artisti e artiste coinvolte, a formare un mosaico di linguaggi e prospettive che dalla classica al jazz, dal pop alla musica etnica, dal teatro musicale alla world music, punta in una sola direzione: ridefinire il concetto di “classico”, rompendo i confini temporali e abbracciando la multidisciplinarietà.

Dopo un’anteprima in programma il 27 giugno al Chiostro del Palazzo Vescovile di Imola con Ramin Bahrami, si comincia ufficialmente il 3 luglio all’Abbazia San Mercuriale di Forlì con un capolavoro di Claudio Monteverdi, Il Vespro della Beata Vergine, un concerto che è una dichiarazione d’amore verso la Grande Musica, interpretato da un ensemble punto di riferimento nell’esecuzione filologica della musica antica, il Venice Monteverdi Academy insieme all’Orchestra “Lorenzo Da Ponte” e al coro Schola Gregoriana. Si chiude invece l’11 settembre al Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza, con un appuntamento in prima assoluta con il New Made Ensemble, che presenterà La corrispondenza, un omaggio della compositrice Rossella Spinosa a Giò Ponti, in cui i testi di questo artista si intersecheranno con la musica.

Nel mezzo decine di altri appuntamenti che affiancano ai classici senza tempo, musiche nuove e di ricerca per un pubblico vasto e non esclusivamente specialistico, proponendo i lavori di originali compositori attivi sulla scena internazionale. Tra i grandi artisti coinvolti spiccano nomi come Noa, Peppe Servillo, Danilo Rea, Martin Kasik, il duo Igudesman & Joo con la prima nazionale di CODA – The Final Nightmare e Pino Donaggio a cui sarà consegnato il XV Premio ERF alla carriera. La XXIVedizione vedrà inoltre il ritorno delle grandi orchestre internazionali, come la coreana Seongnam Philharmonic Orchestra, la China Symphony Orchestra di Ningbo, l’Anima Musicae Chamber Orchestra Budapest, la Czech Chamber Orchestra Philharmonic Pardubice.

Da non perdere poi il focus sulle nuove musiche di compositori oltreoceano, presentato da due giovani quartetti americani, gli Aruna Quartet e il Poiesis Quartet, con brani in prima esecuzione italiana o di rarissimo ascolto di Emma O’Halloren, Jennifer Higdon, Premio Pulitzer per la musica 2010, David Maslanka, Marc Mellits, Eleanor Alberga e Kevin Lau. Mentre per gli intrecci tra musica e teatro segnaliamo almeno la presenza di attori e attrici come Vanessa Gravina, Sonia Bergamasco e Stefano Fresi. Tra gli appuntamenti che ritornano, il ciclo Primo Premio! in cui i giovani vincitori di concorsi internazionali avranno l’opportunità di esibirsi, mentre è una novità di questa edizione un breve percorso dedicato agli organi, con l’obiettivo di dare risalto ai diversi organi di pregio, antichi e moderni, presenti sul nostro territorio. L’affascinante strumento sarà protagonista di tre appuntamenti, rispettivamente con il viennese Robert Lehrbaumer, con Marcos Krieger (con Donato D’Antonio alla chitarra) e con Giulio Mercati.

Emilia Romagna Festival è organizzato con il sostegno di Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna, di un’importante rete di Comuni e col supporto di numerosi enti e privati.