- Data di pubblicazione
- 01/07/2018
- Ultima modifica
- 01/07/2018
A Colpi di Scena la vetrina del teatro ragazzi
A Faenza, Bagnacavallo, Forlì e Russi, dal 2 al 5 luglio
Accademia Perduta/Romagna Teatri organizza, dal 2 al 5 luglio, la decima edizione di Colpi di Scena, vetrina delle produzioni più importanti e significative di teatro ragazzi dell’Emilia-Romagna, che quest’anno viene ampliata da uno sguardo rivolto anche a progetti nazionali e internazionali, destinati anche ad un pubblico adulto.
La rassegna si svolge in un clima conviviale, e in queste quattro intensissime giornate mette in scena ben 34 produzioni, molte delle quali al debutto nazionale. Anche le città che ospiteranno gli spettacoli sono quattro: Faenza, Bagnacavallo, Forlì e Russi. Gli spazi utilizzati invece sono numerosi e, tra quelli strettamente teatrali e altri meno convenzionali o del tutto inusuali, rappresentativi del patrimonio artistico e architettonico della Romagna.
Il programma offre un’ampia panoramica delle nuove creazioni teatrali di compagnie “storiche” già affermate – come Accademia Perduta/Romagna Teatri, Teatro Gioco Vita, Teatro delle Briciole, La Baracca, Teatro delle Albe, Drammatico Vegetale, Fratelli di Taglia, Societas Raffaello Sanzio – ma ospiterà anche opere di artisti emergenti – come Progetto g.g. e Teatro Perdavvero – e ai debutti regionali e nazionali aggiunge un’inedita selezione di spettacoli proposti da compagnie internazionali: Theatre Company Pinklec, Luceafarul Theatre, Credo Thatre, Théâtre du Gros Mécano e Ker Théâtre Mandiaye N’Diaye.
Colpi di Scena è diventata nel tempo uno stimolante luogo di confronto artistico, una vetrina molto attesa dagli operatori teatrali, e in questa edizione arriveranno numerosissimi ospiti rappresentanti del Teatro e delle Compagnie non solo dall’Italia, ma anche da Congo, Francia, Svizzera, Martinica, Québec, Romania, Bulgaria e Croazia.
Tutti gli spettacoli (ad eccezione de I musicanti di Brema del Teatro Perdavvero) sono ad ingresso libero, previa una prenotazione telefonica (obbligatoria).
Programma
Colpi di Scena apre lunedì 2 luglio a Faenza dove, alle 14.30 presso il Ridotto del Teatro Masini, va in scena il primo spettacolo, “Valentina vuole”, una favola focalizzata sul delicato tema delle regole e della libertà e prodotta della compagnia emergente Progetto g.g.
Alle 16.00, al Teatro Europa, viene presentato “Storie nuove”, l’esito di un progetto di alta formazione dedicato al percorso drammaturgico, sostenuto dal Fondo sociale europeo e realizzato da Demetra in collaborazione con Accademia Perduta.
Sempre alle 16.00, al Teatro Giuseppe Sarti va in scena “Il folletto mangia sogni” della compagnia Fratelli di Taglia, una fiaba moderna liberamente ispirate all’omonimo testo di Michael Hende che affronta uno dei problemi più sentiti dai bambini, la paura, trattandolo con leggerezza, allegria e humour.
Alle 17.30 la vetrina si sposta alla Casa del Teatro per la presentazione di un primo studio di “Patchwork”, produzione internazionale di Accademia Perduta, spettacolo ispirato alle riflessioni sul tema dell’identità nella società contemporanea e multiculturale e realizzato da Théâtre du Gros Mécano (Quebec) e Associazione Segni d’Infanzia.
Alle 19.00 si va al Teatro Masini, per la messa in scena di “Raperonzolo”, uno spettacolo di Sandro Mabellini che reinventa l’omonima fiaba dei fratelli Grimm.
Alle 20,30, in Piazza Nenni, i Flexus proporranno un intermezzo musicale: un concerto per bambini e adulti dal titolo “Albero bell’albero” e con un repertorio che attinge alla tradizione tosco-emiliana.
A seguire, alle 21.15, arriva un’altra fiaba dei fratelli Grimm, ”I musicanti di Brema”, proposta dalla compagnia Teatro Perdavvero.
L’ultimo appuntamento della giornata è alle 22.30 nel Ridotto del Teatro Masini, dove Roberto Anglisani porta in scena “Giobbe, storia di un uomo semplice”, un racconto tragicomico tratto dall’omonimo romanzo di Joseph Roth.
La seconda giornata di Colpi di Scena, martedì 3 luglio, comincia alle 9.30 al Teatro Giuseppe Sarti di Faenza con “L’acciarino magico”, la fiaba di Andersen narrata da Andrea Lugli e prodotta Il Baule Volante.
Si prosegue con “Caro Orco”, uno spettacolo nato dalla sinergia tra la Compagnia Rodisio e Cà Luogo d’Arte che racconta la distanza tra bene e male e va in scena alle 10.45 alla Casa del Teatro.
Alle 12.00 si torna al Teatro Masini per assistere a “Peter Pan” della compagnia La Baracca/Testoni Ragazzi con le sue grandi tematiche quali il sogno, il desiderio di volare, la crescita, il piacere straordinario del gioco e delle trasformazioni.
Alle 16.15 al Teatro Europa di Faenza è la volta di “La Sirenetta, una fiaba per voce e percussioni”, una produzione del Teatro Evento interpretata da Alessandra Tomassini che racconta il difficile processo di un cambiamento interiore, l’abbandono dei legami di sangue e la conquista dei legami di cuore.
Segue, alle 18.00 al Teatro Comunale di Russi, “Leo, uno sguardo bambino sul mondo”, lo spettacolo della compagnia Drammatico Vegetale che porta in scena il mondo e il futuro visto, interpretato o immaginato con gli occhi curiosi di un bambino.
La sera Colpi di Scena si sposa a Bagnacavallo dove, in piazza Libertà, alle 19,30 con replica alle 20.30, va in scena uno spettacolo di burattini, “Nonna e volpe”, in cui Vladimiro Strinati racconta il divertente e surreale scontro tra i due personaggi del titolo, rappresentativi di due diverse visioni della vita.
La prima parentesi internazionale della vetrina è affidata al Theatre Company Pinklec (Croazia) con “So Long”, spettacolo di marionette ispirato al libro “Lion and Birds” dell’autrice canadese Marianne Dubuc, che affronta temi chiave dello sviluppo: l’attaccamento e la separazione. La pièce va in scena nella Sala del Consiglio del Comune di Bagnacavallo alle 19.45 e alle 20.45.
La Piazzetta del Carmine ospita poi, alle 20.15 e alle 21.30, “Aligaspù, il primo gabbiano che imparò a volare” di Karumi Project. Ispirato al romanzo “Il gabbiano Jonathan Livingston” di Richard Bach, Aligaspù è probabilmente il primo spettacolo di teatro di figura interamente realizzato con la tecnica dell’origami giapponese.
Alle 21.30 in piazza Libertà arriva il Teatro dell’Orsa per presentare “Strambe storie da Saki a Dahl”, un intreccio di sorrisi e di stupore narrato da Monica Morini e Bernardino Bonzani.
L’ultimo appuntamento della giornata è alle 22.45 alla Casa del Teatro di Faenza con “L’Orco” della compagnia Cà Luogo d’Arte, uno spettacolo al contempo tenero e feroce, ironico e malinconico, incentrato sulla figura iconica dell’Orco e sulla complessità degli stati d’animo.
La terza giornata, mercoledì 4 luglio, comincia al Teatro Sarti di Faenza dove, alle 9.00, Danilo Conti della compagnia TCP Tanti Cosi Progetti presenta “Zuppa di sasso”, spettacolo ispirato alle fiabe popolari che raccontano incontri tra i “giramondo” e gli abitanti di villaggi attraversati sul loro percorso.
Alle 10,30 al Teatro Masini va in scena “Il gatto con gli stivali”, spettacolo di Marcello Chiarenza diretto da Claudio Casadio e interpretato da Maurizio Casali e Mariolina Coppola per la produzione di Accademia Perduta/Romagna Teatri. Il picaresco racconto del Gatto è ben noto; in questa versione viene sottolineato il valore della parte “animale” e istintiva che alberga in tutti noi e del suo potere di stupire, di emergere nei momenti di difficoltà e di cambiare il corso della vita.
Il programma prosegue alle 12.00 alla Casa del Teatro con la pièce “Il più furbo, disavventure di un incorreggibile lupo”, una divertente reinterpretazione della fiaba di Cappuccetto Rosso prodotta da Teatro Gioco Vita.
Nel pomeriggio inizia la tranche forlivese della vetrina: alle 15.00 al Teatro Il Piccolo arriva Pietro Piva con “Abu sotto il mare”, una produzione di Accademia Perduta/Romagna Teatri. Lo spettacolo, vincitore della Menzione Speciale all’edizione 2017 del Premio Scenario Ustica, si ispira alla vicenda realmente accaduta (nel 2015) ad Adou Ouattara, il bambino di otto anni la cui fotografia ai raggi x, dentro una valigia passata alla dogana di Ceuta, ha fatto il giro del mondo. Lo spettacolo è la versione di quel bambino e del viaggio che ha affrontato, di come lui immagina che siano andate le cose o di come sarebbero potute andare.
Alle 16,15 al Teatro Félix Guattari la compagnia L’Asina sull’Isola presenta “Bzzz, operina per Brutto Anatroccolo, fiati e ombre”. Ispirato alla celebre fiaba di Andersen, lo spettacolo è quasi senza parole, affidato ad altri linguaggi quali teatro d’ombre, partitura fisica e, principalmente, musica, composta ed eseguita in scena da Mirco Ghirardini con diversi strumenti a fiato.
Alle 17.45 il Teatro Testori ospita la compagnia rumena Luceafarul Theatre con “La capra e i tre capretti”, la notissima fiaba che qui rispecchia fedelmente le atmosfere rurali e le tradizioni folkloristiche della Romania del passato.
Di recente debutto e presentato per la prima volta in un contesto festivaliero è “Thioro. Un Cappuccetto Rosso senegalese”, una coproduzione di Teatro delle Albe/Ravenna Teatri, Ker Théâtre Mandiaye N’Diaye (Senegal) e Accademia Perduta/Romagna Teatri. In scena all’Ex Deposito ATR di Forlì alle 19.00, Thioro, nato in Senegal, è uno spettacolo che intreccia lingue, immaginari e strumenti musicali, miscela la fiaba europea di Cappuccetto Rosso con la tradizione africana e vede in scena e in dialogo gli attori e musicisti Adama Gueye e Fallou Diop e il compositore e trombettista Simone Marzocchi.
La Sala delle Costellazioni di Forlì è la sede di chiusura della terza giornata: alle 20.30 la compagnia Il Baule Volante vi porta “La Venere Nera”, uno studio per un racconto gotico ispirato a “LaVenere d’Ille” di Prosper Mériméé.
La quarta e ultima giornata della vetrina, giovedì 5 luglio viene aperta dal Teatro delle Briciole/Solares Fondazione delle Arti e dallo spettacolo “Gretel e Hänsel”, fiaba senza tempo in scena alle 9,30 al Teatro Masini di Faenza.
“L’abisso”, presentato in forma di studio nel Ridotto del Teatro Masini alle 10.45, è il nuovo spettacolo di Davide Enia, tratto dal suo romanzo “Appunti per un naufragio”, vincitore del premio Mondello. Frutto della coproduzione di Teatro di Roma,Teatro Biondo Stabile di Palermo e Accademia Perduta/Romagna Teatri, la pièce si avvale delle musiche composte ed eseguite in scena da Giulio Barocchieri.
A seguire, alle 11.30 al Teatro Europa di Faenza, il Teatro dell’Argine presenterà “Ricordi?”, una pièce dedicata alla forza dei legami familiari.
La compagnia bulgara Credo Theatre è poi ospite del Teatro Diego Fabbri di Forlì, alle 14.30, con “Daddy’s Always Right”, una storia recitata in lingua inglese e dedicata all’empatia e al reale valore delle cose semplici della vita.
Alle16.00 al Teatro Félix Guattari è la volta di “Come nelle favole”, uno spettacolo nato dalla collaborazione tra La Piccionaia e Babilonia Teatri che racconta la formazione e la crescita di due fratelli, il loro viaggio iniziatico per diventare grandi.
La vetrina prosegue al Teatro Il Piccolo dove, alle 17.30, con “Beata Gioventù” delle MTM Manifatture Teatrali Milanesi, una pièce focalizzata sul binomio conflitto/affetto tra un padre e una figlia.
Alle 19.00, al Teatro Testori, Chiara Guidi della Societas Raffello Sanzio e Francesco Guerri presentano “Inferno. Esercizi per voce e violoncello sulla Divina Commedia di Dante”. L’edizione 2018 di Colpi di Scena chiude con “Il Misantropo”, uno spettacolo della Factory Compagnia Transadriatica di Tonio De Nitto coprodotto con Accademia Perduta/Romagna Teatri, in scena alle 21.30 al Teatro Masini di Faenza. Il Misantropo è la storia di Alceste, personaggio respinto da una società in cui non si riconosce, riassumibile così 4nella nota degli organizzatori: “non uno contro tutti, ma tutti contro uno”.
Colpi di Scena è realizzato con il sostegno di Mi.B.A.C.T./ Ministero per i Beni e Attività Culturali e del Turismo, Regione Emilia-Romagna, Comuni di Bagnacavallo, Faenza, Forlì, Unione della Romagna Faentina/ Atmosfere Faentine 2018 e Associazione Atrium.