Concentrico Festival 2025, dieci anni di spettacolo sotto le stelle

Dal 7 al 14 giugno a Carpi

27 maggio 2025

Dieci anni di incontri, corpi, suoni e storie. Dieci anni di teatro fuori dai teatri, e dentro la città. È lo spirito di Concentrico Festival, che dal 7 al 14 giugno festeggia a Carpi il suo decimo anniversario con un’edizione che attraversa linguaggi e generazioni dipanandosi tra Piazza Martiri, Piazza Re Astolfo, i Giardini del Teatro Comunale e i cortili storici del centro cittadino.  Nato nel 2015, e organizzato dall’associazione culturale AppenAppena – APS (con la direzione artistica di Andrea Rostovi e Maddalena Caliumi) il festival è cresciuto di anno in anno, superando quota 97.000 spettatori nelle sue prime nove edizioni. 

Per l’edizione del decennale, Concentrico propone un cartellone ambizioso, che attraversa tutti i generi – prosa, teatro civile, danza, commedia, performance – restituendo una fotografia articolata del contemporaneo. Ad aprire il programma, il 7 giugno, sarà Altri Libertini della Compagnia Licia Lanera, originale adattamento dell’opera di Pier Vittorio Tondelli nello stile diretto e poetico della regista pugliese. Un coro di voci emiliane emarginate, incarnate da quattro attori, per raccontare rabbia e desiderio, disagio generazionale e identità queer. L’8 giugno, sarà la volta di Lapocalisse, monologo tagliente di Valerio Aprea scritto da Makkox: comicità e distopia per raccontare un presente instabile con sarcasmo e lucidità. 

Si prosegue il 9 giugno con Uno spettacolo italiano con Niccolò Fettarappa e Nicola Borghesi, in cui due teatranti provano – fallendo e ridendo – a diventare “artisti di destra” in un’Italia che cambia e poi con l’intenso CircOnirico, esito del laboratorio T.S.O. – Teatro Sanitario Obbligatorio, che mette in scena sogni, fragilità e speranza con attori non professionisti. Il 10, invece, Pazi Snajper di Roberta Biagiarelli ripercorre l’assedio di Sarajevo con una narrazione a due voci tra resistenza e violenza, memoria e umanità. Mercoledì 11 si vedrà invece Davidson del Balletto Civile, spettacolo ispirato a Pasolini che affronta le tensioni razziali e l’incontro tra culture con un linguaggio coreografico. Giovedì 12, spazio alla filosofia: Lectio Erotica & Sentimenti con Tlon (Gancitano e Colamedici) è un invito a esplorare emozioni e desideri, decostruendo tabù e stereotipi. Il 13, invece, arriva in prima nazionale La Luce del Nero del Teatro Tascabile di Bergamo: una danza mistica di attori sui trampoli sulle note del Boléro, tra spiritualità e forma scenica, all’interno del Cortile d’Onore di Palazzo Pio. Sabato 14, gran finale con due appuntamenti imperdibili: La Coppa del Santo di Gli Omini, spettacolo-gioco dove il pubblico vota il santo patrono della serata, e Poveri Cristi di Ascanio Celestini, una narrazione tra parola, musica e testimonianza che dà voce agli ultimi.

Accanto al teatro, il festival accoglie circo contemporaneo di alto livello, a partire da Porte-à-Faux della compagnia svizzera Théâtre Circulaire (in replica fino al 10 giugno), e Naufragata del Circo Zoé (sabato 7, Piazza Martiri), spettacolo poetico sulla condizione errante. Il circo torna anche con La Dyane della belga Sitting Duck (domenica 8), Giro della Piazza della compagnia Madame Rebiné (11 giugno), e il WO.OW Street Magic del siciliano Mago Mpare (12 giugno).

La sezione Concentrico Plus, nel Cortile di Levante, è invece dedicata alla musica e alla sperimentazione sonora: si parte con il dj set del collettivo River Gabelo (7 giugno), si passa per il concerto afro-elettronico di Petit Solo Diabaté & E-Wired Empathy (8), fino al live electro-queer di RYF (13) e alla grande festa finale con Teo Borghi (14). Il 13 giugno, due affascinanti performance A/V all’Arena Aimag: Femina di Riccardo Giovinetto e Does it Still Matter di Noémi Büchi, tra elettronica, arte visiva e concettualismo.

Grande attenzione è dedicata ai più piccoli con Concentrico Junior, uno spazio gratuito a cura della Cooperativa Giravolta, attivo ogni giorno dal 9 al 13 giugno con laboratori creativi e sostenibili. Sabato 14, i Molino Rosenkranz propongono due installazioni immersive: Bambino Orso, fiaba interattiva ambientata nella tundra siberiana, e Forma Elastica, gioco visivo e tattile che stimola creatività e partecipazione.