Concerti di Natale e Capodanno in Emilia-Romagna

Dal 20 dicembre al 1° gennaio

20 dicembre 2018

A rendere ancora più caldi e avvolgenti i giorni delle feste natalizie arrivano nelle piazze e nei teatri dell’Emilia-Romagna i numerosi  concerti di Natale e Capodanno. In prima linea, i ritmi gioiosi e travolgenti dei gospel, i classici di Natale che portano la “buona novella” con musiche strettamente legate alla sfera religiosa e canzoni corali “spiritual”, ma anche con performance più laiche. Giovedì 20 dicembre (alle 21.00) al Teatro Celebrazioni di Bologna e venerdì 21 dicembre (alle 21.00) al Teatro Masini di Faenza arriva, direttamente da Harlem, The Harlem Spirit of Gospel Choir. Sul palco Anthony Morgan con il suo intenso coro: voci giudicate tra le migliori del panorama gospel statunitense, culla di questo genere musicale. Il repertorio dei due concerti spazia dal classico alla rivisitazione di brani moderni, in una miscela speciale di nuove sonorità.

Il giorno successivo, sabato 22 dicembre, al Teatro Comunale Gonzaga – Ilva Ligabue di Bagnolo in Piano arriva un altro coro americano, Nate Brown & One Voice, una delle formazioni gospel più apprezzate e seguite. Guidato dalla carismatica figura di Nathanael Brown, offre al suo pubblico l’inconfondibile sonorità black. Lo stesso giorno, il 22 dicembre, al Teatro Comunale Villa di San Clemente si esibisce Joyspell Gospel Choir diretto dalla cantante, arrangiatrice e compositrice jazzista Sarah Jane Ghiotti, con Simone Migani al pianoforte. Joyspell è un coro gospel di tredici elementi, che ci introduce alle atmosfere natalizie attraverso la musica e la cultura del popolo afro americano: dalle worksongs della schiavitù, ai ring shout della conversione, agli spirituals della fusione fra musica classica e cultura africana. Ancora il 22 dicembre, al Teatro Comunale Petrella di Longiano in scena i Markey Montague & Fellowship, con un repertorio che miscela sapientemente musiche tradizionali e gospel contemporaneo. La formazione, di quattro interpreti, è guidata da Markey Montague, compositore e interprete ispirato dal ricco patrimonio musicale gospel della sua città natale, Chicago.

Ma l’incanto del gospel scende anche in piazza, come accade a Ravenna in Piazza del Popolo dove, venerdì 28 dicembre, si esibisce la formazione Soul of Gospel, con quattro musicisti che vantano carriere internazionali e collaborazioni prestigiose: Joseline St.Aimee, Caroline Awuku, Luca Brighi e Michele Bonivento. Il repertorio è tratto principalmente della tradizione Gospel e Spiritual, ma vi affianca anche alcuni excursus nei territori della musica folk e pop. Nella stessa piazza, sabato 29 dicembre tocca alla Soul & Blues Connection, la band capitanata dal musicista jazz Luca Giometti accompagnato, in una rassegna di classici, da due voci d’eccezione: Deviana P. e Yelena Baker. Nella sua piazza centrale Ravenna accoglierà anche il 2019, lunedì 31 dicembre, con la presenza di una vera diva, Cheryl Porter, e della formazione Hallelujah Gospel Singers, grandi voci “di colore” della musica gospel che, con le sonorità “black”, interpretano canzoni della tradizione religiosa afro-americana che più toccano il cuore. A Casalecchio di Reno torna il Capodanno di Comunità che anche quest’anno riunisce le associazioni  e alcune importanti realtà economiche per festeggiare insieme in piazza l’arrivo del Nuovo Anno. A brindare con la comunità casalecchiese, sarà la band Groove City che, con  la voce esplosiva di Sara Zaccarelli condurranno gli spettatori in un viaggio nelle decadi d’oro in cui la soul music è nata e si è sviluppata. Appuntamento il 31 a partire dalle 22.

Si rientra in teatro il 1 gennaio: al Teatro Comunale Alighieri di Ravenna, dove il fascino del gospel verrà trasmesso da Anointed Believers, e al Teatro Comunale di Gambettola, sempre il 1 gennaio, con The Gospel Spirit, con voci e ritmica di Francesca Tourè, Irene Robbins e Karin Mensahe e con un repertorio che comprende sia alcuni dei brani più significativi e conosciuti della tradizione Gospel e Spiritual sia brani del Gospel Moderno. La piacentina Rivalta di Gazzola invece proporrà il tradizionale concerto di Capodanno, con canti natalizi e cori gospel, nella Chiesa di San Martino (il 31 dicembre).

Forte dell’inserimento alla cinquantesima posizione della “Royal Rock Hall of Fame” dei cento artisti più importanti del mondo e reduce da un 2018 che l’ha vista ottenere il riconoscimento come Band Internazionale dell’anno ai “Prog Music Awards”, sarà la Premiata Forneria Marconi ad animare il capodanno di Parma con un concerto in Piazza Garibaldi. Il gruppo di Franz di Cioccio porterà sul palco, il 31 dicembre, lo show Il Suono del Tempo, eseguendo (dalle 23.00 in poi) i brani più noti di un repertorio leggendario e alcuni estratti dell’ultimo album “Emotional Tattoos”. Dopo i fuochi d’artificio della mezzanotte, si proseguirà con il dj set I Love Rock, affidato alla console di DJ Barba che (dall’una alle 2.30) farà ballare la piazza al ritmo di un energico coacervo di suoni sparsi: da Elvis Presley ai Nirvana, da Celentano ai Queen, da Patti Smith ai Blink 182. L’evento è organizzato dal Comune di Parma, con il patrocinio della Regione Emilia Romagna. A poche centinaia di metri di distanza, il Capodanno al Teatro Regio, dove si festeggerà con un brindisi finale nel segno dell’operetta. Su musica di Franz Lehàr e libretto di Viktor Léon e Leo Stein, la Compagnia Corrado Abbati metterà in scena La Vedova Allegra, tratta dalla commedia “L’Attaché d’ambassade” di Henri Meilhac.

A Reggio Emilia, la centralissima Piazza Martiri del 7 luglio ospiterà un palco dove lunedì 31 dicembre metterà le chiavi del Capodanno 2019 in mano a Daniele Silvestri, per un evento promosso dal Comune e organizzato in collaborazione con Arci Comitato territoriale di Reggio Emilia. Accompagnato dall’ormai affiatata band, composta da Piero Monterisi alla batteria, Gianluca Misiti e Duilio Galioto alle tastiere, Gabriele Lazzarotti al basso, Sebastiano De Gennaro alle percussioni e al vibrafono, Daniele Fiaschi alle chitarre e Marco Santoro al fagotto, alla tromba e ai cori, Silvestri avvolgerà la piazza – che potrà cantare e ballare – con la magia dei suoi pezzi più emozionali.

Tra gli altri concerti di Capodanno ne segnaliamo ancora uno classico, con le musiche del Settecento, Ottocento e Novecento, e uno contemporaneo che spazia dalla musica folk all’elettronica. Quello classico avrà luogo il 1 gennaio al Teatro Comunale Claudio Abbado di Ferrara e verrà eseguito dalla storica formazione ferrarese Orchestra a plettro Gino Neri, vincitrice di recente (giugno 2018) del Concorso Internazionale Città di Pesaro, dove ha ottenuto il Primo Premio Assoluto suonando musiche di Rossini. Diretta da Giorgio Fabbri, l’Orchestra si muoverà lungo due vie direttrici: da un lato proporrà due grandi capolavori della musica colta, dall’altro attingerà ai repertori più noti e più amati dal pubblico che conosce e segue l’Orchestra. Il primo dei due capolavori, il Concerto per Violino K 264 di Mozart, sarà eseguito dal giovanissimo violinista Matteo Sartori: con questo, l’Orchestra conferma la tradizione di creare “ponti” accogliendo nel concerto di Capodanno anche strumenti diversi dagli strumenti a plettro. Dopo Mozart arriverà Beethoven, di cui l’Orchestra proporrà la prima esecuzione assoluta in tempi moderni della Sinfonia n.1, nei tempi Adagio e Allegro con Brio. La seconda parte del concerto proporrà invece una carrellata di brani vivaci e di facile ascolto, a partire dalle ouvertures di Rossini (da “Il Singor Bruschino”) e di Von Suppé (da “Poeta e Contadino”). Poi, il Valzer dei Fiori di Čajkovskij e la Csardas di Monti porteranno il pubblico nel pieno del clima festoso del Capodanno, mentre la conclusione del concerto vedrà protagoniste le più belle melodie napoletane, nella coinvolgente Festa di Piedigrotta di Ino Savini.

Dal classico e dal teatro ci spostiamo sul contemporaneo e all’aperto: a Santarcangelo, a cavallo tra il 31 dicembre e il 1 gennaio, i primi protagonisti della festa e del concerto di Capodanno saranno Modena City Ramblers, la storica band emiliana nota per le sonorità folk che si esibirà in piazza Ganganelli. Dopo mezzanotte, sotto il porticato del Municipio, la festa continuerà con il live set di Africa Unite System of a Sound: Bunna e Madaski, fondatori e storici componenti del gruppo, faranno ballare i presenti a ritmo di reggae, roots, elettronica e dub. Poi ancora, fino alle quattro del mattino, tra il nucleo pulsante in piazza Ganganelli e una serie di “satelliti musicali” nelle immediate vicinanze, con scelte musicali ampie e diversificate (dalla musica anni ’80 al pop/rock e alternative rock), il “chilometro quadrato del centro storico” di Santarcangelo si trasformerà in una grande discoteca a cielo aperto per quello che viene definito Capodanno in un km quadrato e offre la possibilità di trascorrere l’intera notte tra le vie del centro, tra concerti di grande qualità e proposte enogastronomiche dei locali presenti nel centro storico.

Tra musiche della tradizione natalizia e concerti augurali di fine/inizio anno, le proposte emiliane e romagnole sono davvero molto variegate. Citiamo ancora: Jazz Orchestra “Our Monk” diretto da Mario Corvini (al Ferrara Jazz Club del Torrione San Giovanni di Ferrara, il 22 dicembre); il quartetto di arpe Arpe Diem (al Teatro del Collegio San Carlo di Modena, il 22 dicembre); le 280 corde per Natale degli Arpopoli (a Forlimpopoli, il 23 dicembre); il Galà di Santo Stefano con i giovani musicisti e compositori della Città metropolitana di Bologna e cameristi del Premio Alberghini (al Teatro Biagi D’Antona del Castel Maggiore, il 26 dicembre); il Coro della Cappella Musicale San Francesco da Paola diretto da Silvia Perucchetti (nella chiesa di San Giovanni Evangelista di Reggio Emilia, il 27 dicembre); Davide Fregni Trio (al Circolo Arci di Valsamoggia, il 28 dicembre); il Corpo bandistico “Città di Gambettola” diretto da Mauro Ricci (al Teatro Comunale di Gambettola, il 28 dicembre);  L’elisir d’amore, l’opera buffa donizettiana trasformata in concerto augurale diretto da Stefano Seghedoni (al Cinema Teatro Astoria di Fiorano Modenese, il 28 dicembre); “Tiranno Amor”, arie dell’amore negato nella Venezia settecentesca interpretate dall’Ensemble Sezione Aurea (al Castello Malatestiano di Longiano, il 29 dicembre); l’Orchestra Senzaspine-Bollicine con un appuntamento di fine anno all’insegna di valzer, polke e quadriglie (al Teatro Consorziale di Budrio, il 30 dicembre); la Filarmonica Arturo Toscanini diretta da Jacopo Rivani con la partecipazione del clarinetto solista Giorgio Babbini (al Teatro Municipale di Piacenza, il 31 dicembre); The Grove City Band (al Teatro Comunale Laura Betti di Casalecchio di Reno, il 31 dicembre); l’Orchestra Filarmonica di Bologna per il consueto concerto di Capodanno diretto da Hirofumi Yoshida (allAuditorium Manzoni, il 1 gennaio) e il saluto al nuovo anno con il pianoforte di Elisa Rumici e le musiche di Haydn, Liszt e Schumann (al Centro Culturale di Ozzano dell’Emilia, il 1 gennaio).