Contaminazioni: danza, video e tecnologie digitali al DAMSLab di Bologna

10 novembre 2025

Bologna torna a essere laboratorio di sperimentazione artistica con Contaminazioni. Rassegna di danza tra live, video e nuove tecnologie, in programma dal 10 al 15 novembre 2025 al DAMSLab .
L’iniziativa, curata dal Dipartimento delle Arti / Centro La Soffitta dell’Università di Bologna in collaborazione con ZED Festival Internazionale Videodanza, si propone come un crocevia tra arti performative, media e innovazione digitale, esplorando le molteplici forme in cui il corpo si declina nell’ambiente tecnologico contemporaneo.

La rassegna, che si muove tra performance, installazioni in realtà virtuale, workshop e incontri, intende mettere in tensione corpo e immagine, gesto e schermo, presenza e immersione, tracciando un percorso che riflette sulle nuove forme di percezione e rappresentazione del movimento nell’era digitale.

Il viaggio comincia lunedì 10 novembre con l’apertura del VR Corner, spazio immersivo curato da ZED Festival e Aterballetto, dove il pubblico potrà sperimentare linguaggi di realtà estesa. Nella stessa giornata sarà presentata XR APLOMB, un progetto di Euterpe Musikè con coreografie di Michele Merola (MM Company): un’esperienza in XR ispirata al Lago dei cigni, che applica la logica della gamification alla fruizione della danza. A seguire, la lecture-proiezione Body VYBes. Vibrazioni tra video, corpo e spazio di Pasquale Fameli (Università di Bologna) offrirà una cornice teorica su cui si innestano le pratiche artistiche dei giorni successivi.

Dal 10 al 15 novembre, il VR Corner resterà aperto negli spazi del DAMSLab con una selezione di corti immersivi e opere a 360°, mentre Eden Peretta (Universidade Federal de Ouro Preto) condurrà, tra l’11 e il 13 novembre, il workshop L’Atlante di Ohno, dedicato all’eredità del maestro del Butō Kazuo Ohno e al suo archivio, in un dialogo tra memoria e immagine digitale.

Venerdì 14 novembre, il focus si sposta sulle nuove tecnologie per l’analisi del movimento, con la lezione interattiva Dancing Cabiria in VR , condotta da Antonio Pizzo (Università di Torino) e Letizia Gioia Monda (Università di Udine): un’esperienza che reinterpreta la classicità del cinema muto attraverso la lente della realtà virtuale.

Il gran finale è affidato a sabato 15 novembre con il Focus ZED (ore 15.00–17.30), momento di riflessione corale sui linguaggi della videodanza contemporanea, moderato da Elena Cervellati e Silvia Garzarella (Università di Bologna). Tra i relatori, Fabrizio Molducci, Ariadne Mikou, Jacopo Jenna e Rita Marchesini, impegnati a discutere progetti come Anarkhiving, Prix ViDa e Aplomb, tre pratiche di ricerca che ridefiniscono il rapporto tra corpo e media.

A chiudere la rassegna, alle 18.00, la performance An Echo, A Wave di Aterballetto, con coreografie di Philippe Kratz: un dialogo fluido tra corpo reale e proiezione virtuale, tra presenza fisica e immaginazione digitale.

Con “Contaminazioni”, Bologna si conferma crocevia fertile tra università, arti performative e innovazione tecnologica. Il Dipartimento delle Arti e La Soffitta riaffermano così il proprio impegno nel promuovere la sperimentazione contemporanea, mentre la collaborazione con ZED Festival consolida la città come punto di riferimento internazionale per la videodanza e la ricerca sulle nuove forme dell’immagine in movimento.


Tutti gli eventi sono a ingresso libero fino a esaurimento posti.