Contaminazioni, intersezioni, forme d’amore e di memoria. La XII edizione delle Città Visibili

Dal 29 agosto al 15 settembre

27 agosto 2024
Un festival che attraversa e contamina Rimini con ogni forma di bellezza, facendo tappa in luoghi ricchi di arte e storia come l’Arena Francesca da Rimini, la Corte degli Agostiniani, il Teatro degli Atti, l’ex cinema Astoria, il rooftop del Museo della Città e il Cast Oro Teatro, ma soprattutto capace di riportare a nuova vita alcuni dei suoi spazi meno visibili e abbandonati. Torna dal 29 agosto al 15 settembre – dopo la prima parte che si è tenuta dal 12 al 16 agosto – Le Città Visibili, rassegna teatrale e musicale estiva a cura di Tamara Balducci e Supèrfluo.
“Il festival Le città visibili contiene dentro di sé due elementi fondamentali: uno è il potere dell’immaginazione che ci permette di sperimentare possibilità diverse e l’altro è il lavoro quotidiano per la costruzione di mondi possibili e di nuove connessioni. Questo è ciò che tiene insieme il nostro festival: una memoria che si reinventa e interpreta la vita di tutti i giorni per dare vita a un presente condiviso”, spiega Tamara Balducci.
Teatro, musica e laboratori danno quindi vita a un tessuto di riflessioni sul contemporaneo offrendo al pubblico chiavi di lettura differenti e dal 29 agosto si riparte con artisti come Olivier Dubois, Marta Cuscunà, Gioia Salvatori, Roberto Abbiati e Leonardo Capuano, le compagnie Teatro Sotterraneo, Fanny&Alexander, Kepler-452 e molti altri. Novità di quest’anno la sezione musicale a cura di Supèrfluo, nuovo format ideato da Equilibrista srls, che debutterà a Rimini nell’ambito de Le città visibili dal 6 all’8 settembre presentando tre concerti ospitati sul rooftop del Museo della Città: protagonisti Ainè, Elasi, Anna Carol.

Apre la rassegna Cuscunà con i suoi corvi meccatonotronici, vedremo infatti  Corvidae. Sguardi di Specie al Teatro Galli il 29 agosto alle 21,30. Da non perdere, sempre al Galli, gli straordinari  Pasticceri di e con Roberto Abbiati e Leonardo Capuano. Il 1° settembre al Teatro Lavatoio di Santarcangelo L’angelo della Storia di Sotterraneo, pluripremiato spettacolo inspirato al testo di Walter Benjamin. Parla di lavoro tossico, il dissacrante  Solo quanto lavoro sono felice di e con Lorenzo Marongiu e Niccolò Fettarappa (4 settembre  all’Ex Cinema Astoria). Il 5 settembre Olivier Dubois, uno tra i  grandi della danza internazionale, ripercorre alcune tappe della sua carriera con Pour sortir au jour (Teatro degli Atti, 5 settembre).

Il 6, 7, 8 settembre  va in scena la performance itinerante di Emiliano Battistini, I cento suoni, audiowalk da un testo di Tonino Guerra, mentre il 9 settembre  vedremo Cuoro di e con Gioia Salvatori all’ex Cinema Astoria. Anteprima regionale, il 10 settembre al Cast Oro Teatro, per il Manson di Fanny & Alexander interpretato da Andrea Argentieri. Si continua l’11 con Album di Kepler 452 per parlare di ricordo e dimenticanza. Il 12 settembre è la volta del singolare Il teatropostaggio da un milione di dollari, uno spettacolo che si fruisce su Telegram.  Il 14 settembre Molto dolore per nulla di e con Luisa Borini, lavoro vincitore In-box 2024/25 che affronta con ironia e profondità il tema della dipendenza amorosa.

Ma non solo show. Il festival propone anche due laboratori: ‘I cento suoni’, il 31 agosto e l’1 settembre, e ‘Almeno nevicasse’, dal 13 al 15 settembre, entrambi presso l’ex cinema Astoria. I workshop permettono ai partecipanti di esplorare nuove forme espressive e contribuire attivamente alla realizzazione di performance artistiche.

Le città visibili è realizzato con il sostegno del Comune di Rimini, della Regione Emilia-Romagna e del Ministero della Cultura.
PROGRAMMA