Corti, Chiese e Cortili. Un intreccio tra passato, presente e futuro
37° edizione da giugno a settembre a Casalecchio, Monte San Pietro, Sasso Marconi, Valsamoggia e Zola Predosa
Corti, Chiese e Cortili, rassegna di musica colta sacra e popolare giunta alla sua 37a edizione, si prepara a offrire un’esperienza di ascolto molto particolare che intreccia passato, presente e futuro grazie ad un programma composito e multidisciplinare. Con un totale di 21 concerti, dal 10 giugno al 3 settembre, il festival si propone anche di valorizzare i giovani talenti e offrire loro un ruolo di primo piano. L’apertura del festival, il 10 giugno, ha visto infatti in scena i talentuosi giovani dell’Accademia internazionale di Imola, un centro di formazione di eccellenza a livello internazionale che vanta oltre 100 premi vinti in concorsi internazionali. Durante il festival, avremo anche l’opportunità di ascoltare il Faccini piano duo (4 agosto), composto dai giovanissimi fratelli Elia e Betsabea, tra i gruppi cameristici più apprezzati della nuova generazione italiana, e La Toscanini Next, orchestra formata da musicisti under 35 nata in Emilia-Romagna, che si distingue per la fusione di generi e stili. In programma anche i solisti dell’Orchestra Senzaspine (17 giugno), realtà musicale bolognese affermata a livello nazionale, recentemente premiata con il prestigioso premio della critica musicale Franco Abbiati dedicato all’avviamento professionale dei giovani musicisti.
Tra gli artisti in evidenza, spiccano tre giovani donne. Laura Marzadori (9 luglio), a soli 25 anni, è diventata primo violino della Scala ed è stata di recente ospite al Festival di Sanremo, duettando con Lazza. Lavinia Mancusi (30 luglio), esploratrice di sonorità provenienti dall’umanità arcaica e dalla musica etnica e popolare. Catalina Vicens (2 luglio), considerata dalla stampa internazionale come una delle musiciste più interessanti nel campo della musica antica.
Il festival non manca di artisti di rilevanza internazionale, come Luca Giardini che abbiamo visto l’11 giugno, uno dei più interessanti violinisti italiani impegnato insieme all’ensemble Sezione Aurea nella prima edizione del Bach Project. Insieme hanno eseguito in forma integrale i concerti per clavicembalo e orchestra di J.S. Bach, che prenderà il via in questa edizione con l’esecuzione dei tre concerti per due clavicembali e orchestra e si svilupperà nei prossimi anni della rassegna. Inoltre, avremo l’occasione di ascoltare Luca Vignali (7 luglio), primo oboe nell’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma dal 1984, accompagnato dall’Orchestra dei Castelli, e Peter Erskine, uno dei batteristi jazz più noti e apprezzati a livello mondiale, che si esibirà per la prima volta in Europa con il suo quartetto.
Anche quest’anno, il festival si caratterizza per la mescolanza di generi e stili. La danza si unirà alla musica con la prestigiosa compagnia di danza Zappalà (21 luglio), che presenterà lo spettacolo Naufragio con Spettatore. A settembre, DNA e l’Orchestra del Baraccano daranno nuova vita alle Suites di Ottorino Respighi, rinnovando così la ricca tradizione legata a questi capolavori (2 settembre).
La rassegna vanta inoltre tre produzioni originali. In collaborazione con il Conservatorio “G.B. Martini” di Bologna, gli allievi di percussioni e composizione, insieme al Coro Armonici senza fili, daranno vita alle composizioni di David Lang (21 giugno). Manuel Zurria, flautista che ha ispirato un’intera generazione di compositori a immaginare nuove opere, guiderà la residenza artistica per giovani compositori intitolata “Ragazze e ragazzi. Salvemini 1990”. Infine, l’Orchestra Giovanile dei Castelli e il gruppo Zambra Mora si esibiranno insieme per la prima volta, offrendo un viaggio tra Oriente e Occidente (1° luglio).
Il festival conferma anche le iniziative di successo dello scorso anno come CCCSvela, programma di visite guidate che precedono i concerti permettendo ai partecipanti di scoprire alcuni dei luoghi più suggestivi che ospitano la rassegna. Tra le località selezionate ci sono borghi come Colle Ameno e Castello di Serravalle, antiche ville private come Torre Gazzone e aree museali all’aperto come Ca’ la Ghironda e Tenuta Ca’ Vecchia. Inoltre, per favorire una partecipazione più consapevole del pubblico, saranno organizzate introduzioni agli autori e ai brani in programma prima di sette concerti, a cura del maestro Teresio Testa.
La rassegna è sostenuta dai Comuni di Casalecchio di Reno, Monte San Pietro, Sasso Marconi, Valsamoggia e Zola Predosa, dal Distretto Culturale Reno Lavino Samoggia, dalla Città Metropolitana di Bologna e dalla Regione Emilia-Romagna.
Le prenotazioni aprono una settimana prima della data del concerto e restano attive fino alle ore 13 del giorno dell’evento. È possibile prenotare online su prenota.collinebolognaemodena.it oppure chiamando lo 051 836441 tutti i giorni dalle ore 10:00 alle ore 13:00.
Allegati
- Data di pubblicazione
- 14/06/2023
- Ultima modifica
- 22/06/2023