A cosa serve la memoria? Un racconto a due voci di Augias e Ovadia

Il 27 gennaio in streaming dal Comunale di Ferrara

26 gennaio 2021

La memoria da sola non basta, occorre nutrire la conoscenza per formulare il giudizio. Parola di Corrado Augias, giornalista e scrittore, autore di programmi televisivi e pubblicazioni che guardano in faccia il presente per fabbricare bussole. Il 27 gennaio sarà la sua voce, assieme a quella del regista e attore Moni Ovadia a celebrare la Giornata della Memoria dal Teatro Comunale di Ferrara “Claudio Abbado” in streaming sul canale Youtube del Teatro.

Si comincia alle 10.30 con i saluti istituzionali e la cerimonia ufficiale delle celebrazioni a cura del Comitato provinciale 27 Gennaio, in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici nei campi nazisti. Poi in prima nazionale andrà in scena A cosa serve la memoria, racconto a due voci in cui Augias e Ovadia provano a fare i conti con il senso e il valore di pratiche di memoria e trasmissione sempre più diffuse, anche grazie a giorni dedicati come quello del 27 gennaio istituito dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 2005 per commemorare le vittime dell’Olocausto.

“Per molto tempo dopo la fine della guerra, nel 1945, si seppe poco o nulla dello sterminio – spiegano i due autori – L’incredibile omissione dipese da vari fattori non escluso il sentimento di vergogna, talvolta il senso di colpa, degli scampati. Poi ci fu a Norimberga il processo ad una ventina di gerarchi nazisti fatti prigionieri. Un processo condotto sull’aridità delle carte. Quindici anni dopo, 1961, al processo contro Eichmann a Gerusalemme s’udì invece la voce diretta degli scampati, udienze tessute di emozioni incontenibili, sopravvissuti che ripercorrevano pubblicamente esperienze strazianti. La verità del testimone era indiscutibile. Eppure, si cominciava a capire che la memoria, da sola, non poteva andare oltre la dimensione individuale. La memoria fornisce delle tracce, ma solo la conoscenza della storia consente di formulare un giudizio identificando i colpevoli, svelandone i moventi, ricostruendo le cause dei fatti, dando un senso a quanto è avvenuto contribuendo ad una memoria collettiva razionale e non emotiva o, peggio, solo rituale”.

 

Per accedere allo spettacolo basta seguire il link: www.youtube.com/watch?v=i1eYu-jMgvo, che resterà valido anche dopo la diretta. Lo streaming coinvolgerà anche le Scuole di Ferrara e provincia e gli Istituti scolastici secondari di II grado di San Severo. Partecipano inoltre il Liceo classico Empedocle di Agrigento e il Liceo delle scienze umane “Politi” di Agrigento. Il progetto verrà condiviso anche sul sito istituzionale del Comune di San Severo e sul profilo Facebook dell’Assessorato alla Cultura di San Severo, sulle pagine Facebook di Rotaract club Agrigento, del Comune di Agrigento e della Fondazione Teatro Pirandello Agrigento e sarà infine proposto anche su Telestense il 27 gennaio alle ore 21.15.