- Data di pubblicazione
- 03/06/2025
- Ultima modifica
- 03/06/2025
Cosmografie: due giorni di arte, corpi e visioni tra danza, musica e installazioni
Il 5 e 6 giugno a Ravenna
“Tracciare mappe sensibili e nuove costellazioni di senso attorno alla nostra condizione contemporanea e sperimentare forme inedite di relazione tra le cose, tra spazi reali e luoghi immaginati, nel tentativo di far affiorare l’invisibile e dar vita a nuovi racconti possibili di un mondo ancora da desiderare”. Attorno a questa vocazione si annodano i fili di un progetto intitolato Cosmografie, che il 5 e 6 giugno abiterà le Artificerie Almagià di Ravenna mettendo in relazione danza, arti visive e musica. A organizzare la due giorni (in collaborazione col Comune di Ravenna) è Nebula, un’associazione che opera nell’ambito della danza contemporanea e di ricerca, con la cura del coreografo e danzatore Nicola Galli, della curatrice Giulia Melandri e della ricercatrice e curatrice Margherita Dotta.
Il programma unisce installazioni immersive, performance, musica dal vivo, laboratori e momenti di confronto, con l’intento di generare uno spazio dinamico dove artisti, curatori e pubblico possano incontrarsi e costruire nuove narrazioni collettive. La rassegna si apre giovedì 5 giugno alle 18.30 con un aperitivo di benvenuto e l’inaugurazione di The Post-Material Archive 01, installazione site-specific realizzata dall’artista visiva Elisa Capucci in collaborazione con Marte. L’opera combina elementi organici e industriali, mettendo in discussione la centralità dell’essere umano nella relazione con la materia.
Alle ore 20 sarà presentata Ultraumano, performance durational firmata dal coreografo e danzatore Nicola Galli, pensata in dialogo con l’installazione di Capucci. Un lavoro che invita il pubblico a un’immersione sensoriale nei processi di scambio tra corpi e ambienti. A chiudere la serata, alle ore 22, la performance sonora Ritual V – The power of fragility di Stefania ALOS Pedretti, che attraverso voce, nastri magnetici ed elettronica costruisce un rito intimo e potente sulla fragilità come forza rigenerativa. Sempre giovedì, alle ore 16, si terrà anche un laboratorio aperto condotto da Elisa Capucci, dedicato alla creazione e manipolazione della materia.
Venerdì 6 giugno il programma riprende alle 18.30 con la riapertura dell’installazione The Post-Material Archive 01 e, alle ore 19, l’incontro pubblico Oltre l’evento: spazi di condivisione per una cultura sostenibile, che coinvolge operatori culturali, artisti e cittadinanza in un confronto aperto su pratiche artistiche e responsabilità collettive. Alle ore 20 sarà replicata la performance Ultraumano di Nicola Galli, mentre la chiusura della rassegna è affidata al live Turbolenze notturne di Mantragoola, alle ore 22, giovane artista della scena elettronica italiana, in collaborazione con Norma Aps per il progetto Visibile. Il pomeriggio sarà arricchito anche da un laboratorio di movimento condotto da Galli, alle ore 17.30, aperto a tutti.
Per tutta la durata della rassegna sarà attivo Orizzonti da sfogliare, uno spazio di lettura e consultazione curato con Libreria Longo, che propone una selezione di volumi legati ai temi affrontati dal progetto.