Crisalide Forlì Festival: tre gesti per il presente, tra memoria del corpo e pensiero vivo

10 ottobre 2025

Con l’autunno si è riaperto il cantiere della 32esima edizione di Crisalide Forlì Festival, festival, a cura di Masque Teatro, in cui le arti performative incontrano il pensiero sul presente.  La rassegna, che quest’anno si estende dal 24 luglio all’8 novembre, e dunque con un capitolo autunnale che si è aperto il 4 ottobre, conferma la vocazione del progetto: mettere i corpi al centro di una domanda filosofica. L’11 ottobre il Teatro Félix Guattari ospita una speciale costellazione incastonata in questa seconda parte della kermesse: tre lavori in un’unica serata, di cui due prime nazionali, un filo che tiene insieme visione coreografica e riflessione critica. 

Si comincia con Ex di Paola Bianchi (prima nazionale, ore 21), un’indagine sulla provenienza delle immagini che hanno segnato il lavoro della coreografa negli ultimi sei anni, tra “incarnazioni” e forza generativa autonoma. Il corpo diventa archivio e campo di forza, attraversato da memorie che si imprimono come onde: il progetto nasce dall’attraversamento di ELP — vincitore del Premio Rete Critica 9 ¾ — in cui immagine, parola e gesto si rincorrono in un’oscillazione continua tra presente e passato. 

Subito dopo, Studi per M di Stefania Tansini (prima nazionale, ore 21.30): un lavoro che allarga la sensibilità verso i luoghi — i landscape — e tratta lo spazio come parte viva del corpo. Stanza, ciglio di strada, vuoto scenico: ogni collocazione è un’ipotesi d’esistenza, uno stato danzante in perenne aggiustamento. Nell’opera recente della coreografa emiliana — Premio Ubu 2022 come miglior performer under 35 — si ritrova la domanda su “dove” sta il corpo quando danza: tra confine e attraversamento, tra presenza e ambiente. 

A chiudere, La parte maledetta. Carmelo Bene della compagnia Teatro Akropolis (ore 22): una conferenza-spettacolo che prende le mosse dal film realizzato dal gruppo genovese e procede “con le sole parole” di Carmelo Bene, addentrandosi nel paradosso dell’irrappresentabile. La traiettoria incrocia Schopenhauer, Nietzsche, Giorgio Colli e rilegge il teatro come luogo in cui le distinzioni disciplinari vanno in crisi. Fondata nel 2001 e diretta da Clemente Tafuri e David Beronio, la compagnia affianca alla scena una costante attività editoriale (AkropolisLibri, Premio Ubu 2017 – progetti speciali), un festival di ricerca pluripremiato e un lavoro sul cinema che qui diventa materia viva di pensiero. 

La serata restituisce così in forma compatta la grammatica e la vocazione di Crisalide: attraversare il presente con corpi, parole e immagini che non cercano la spiegazione, ma l’esperienza condivisa. 

Crisalide vive grazie al contributo ed il sostegno di: MiC, Regione Emilia-Romagna, Comune di Forlì, Comune di Meldola, Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, Romagna Acque Società delle Fonti.