Cultura. Scade il 4 giugno il termine per presentare domanda di ristoro
La Regione interviene con 2 milioni e 350 mila euro
I dati recentemente pubblicati da SIAE nell’ultima edizione dell’Annuario dello spettacolo registrano nel 2020 in Emilia-Romagna, rispetto all’anno precedente, un calo del 72% di spettatori per lo spettacolo dal vivo e di quasi il 70% per il grande schermo, con una riduzione di oltre l’83% della spesa al botteghino per teatro, danza e concerti e di quasi il 72% per il cinema.Le misure, comprese nel bando di oltre 13 milioni approvato dalla Giunta regionale, rendono disponibile un contributo per coloro che hanno vissuto e vivono momenti di difficoltà a causa della pandemia. Dei ristori regionali all’area cultura potranno beneficiare i soggetti economici iscritti al Registro delle Imprese della Camera di commercio competente e/o al Repertorio Economico Amministrativo che, rispetto all’anno precedente, nel 2020 hanno subito un calo superiore al 20% del valore dato dalla somma del fatturato e di finanziamenti pubblici ricevuti.
Ristori ai soggetti economici dell’ambito culturale
Ai soggetti economici dell’ambito culturale sono destinati contributi per 1 milione350mila euro, di cui potranno beneficiare fino a 3.000 euro ciascuno se, con sede legale o unità locale in Emilia-Romagna, svolgono una delle seguenti attività:
– svolgono attività di registrazione sonora ed editoria musicale, gestione di edizione e studi di registrazioni sonore;
– producono spettacoli dal vivo;
– gestiscono sale teatrali, con attività di programmazione nell’ambito dello spettacolo dal vivo, o spazi adibiti alla musica dal vivo/live clubs;
– organizzano festival e/o rassegne, che siano giunti nel 2020 almeno alla terza edizione;
– organizzano concerti o live events o svolgono attività di booking o di intermediazione di concerti, curano management e consulenza artisti;
– forniscono noleggio con operatore di strutture ed attrezzature per manifestazioni e spettacoli e servizi ausiliari del settore spettacolo;
– in qualità di corsi di danza e altra formazione culturale, hanno svolto attività didattica nell’ambito dello spettacolo dal vivo per l’anno scolastico 2019/2020.
Ristori alle imprese che operano nel settore cinematografico
1 milione di euro è a disposizione delle imprese del settore cinematografico, per contributi fino a 4.000 euro per ciascun operatore con sede legale in Emilia-Romagna che, in possesso di codice ATECO specificato nel bando, esercita l’attività di programmazione cinematografica in sala o che, esercitando attività di distribuzione o produzione, distribuisca opere cinematografiche e abbia proiettato o programmato in sala almeno un film lungometraggio dal 20 febbraio 2020 al 31 dicembre 2020. Sono ammesse al contributo anche imprese che si occupano di riparazione e manutenzione di apparecchiature ottiche, fotografiche e cinematografiche, il cui fatturato dell’anno 2019 sia prevalentemente composto da beni e servizi a favore delle sale cinematografiche.
Tra i requisiti, per i soggetti e gli operatori del settore culturale, sono comunque previsti livelli minimi di attività e il possesso di almeno uno dei codici ATECO specificati nel bando.
Link al bando disponibile sul sito di Union Camere Emilia-Romagna: https://www.ucer.camcom.it/comunicazione/notizie/notizie-ed-eventi-2021/bando-ristori-2
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- Data di pubblicazione
- 31/05/2021
- Ultima modifica
- 31/05/2021