Culture, innovazione, sostenibilità. I progetti 2024 di Fondazione Entroterre

Da marzo a settembre festival e iniziative digitali

29 febbraio 2024

È nata appena due anni fa, la Fondazione Entroterre ETS, ma sta crescendo davvero velocemente grazie ai valori e alle sfide che promuove. A quella di Bologna si sono infatti aggiunte le sedi di Roma, Bertinoro (FC), Chiusdino (SI) e Canossa (RE) e sono davvero molti i progetti annunciati per il 2024. Il tandem vincente è l’innovazione nella cultura e nelle performing arts da una parte e l’organizzazione ispirata ai principi enunciati nella riforma del terzo settore dall’altra, sempre con grande attenzione ai criteri di sostenibilità. L’idea, insomma, è che la cultura sia un pilastro fondamentale di una politica della sostenibilità economica e ambientale e il motore della rigenerazione e della crescita dei territori, soprattutto piccoli borghi e territori remoti. Tanti eventi messi in cantiere sono dedicati alla valorizzazione del patrimonio culturale immateriale emiliano-romagnolo. “Il gesto di restituire alla comunità locale, nazionale e internazionale, e alla memoria dei posteri il patrimonio culturale del proprio territorio è un atto di civiltà doveroso – spiega a questo proposito Mauro Felicori, Assessore alla Cultura e Paesaggio della Regione Emilia-Romagna – Le occasioni, in una Regione come l’Emilia-Romagna, la cui ricchezza -per entrare soltanto nel merito della musica- è di una vastità impressionante, non mancano”.

Nel 2024 Entroterre continuerà ad essere produttore di eventi e spettacoli oltre che incubatore di progetti e realtà culturali come il programma ZENIT, che mette al centro l’ideazione e la condivisione di strumenti creativi, produttivi, di formazione, di orientamento e informazione, analogici e digitali, a sostegno dello sviluppo e della competitività delle realtà culturali del terzo settore. Il calendario delle manifestazioni organizzate e promosse si articola invece tra marzo e settembre e tra gli appuntamenti comprende Entroterre Festival, la più grande iniziativa culturale diffusa in Emilia-Romagna, Toscana e Lazio, con oltre 100 eventi di spettacolo dal vivo realizzati in collaborazione con partner pubblici e privati, in partenza a Bertinoro dal 3 luglio. Tra gli ospiti molti big dal mondo della musica pop e cantautorale, come Goran Bregovic and The Wedding & Funeral Band, Bandabardò & Cisco e Daniele Silvestri.

Dopo cinque anni di chiusura torna poi il Festival Internazionale dell’Ocarina di Budrio, con musicisti e artigiani di tutto il mondo (11-14 aprile 2024), mentre è una nuova iniziativa il Festival della chitarra di Maccaferri di Cento e Pieve di Cento, che vede al centro la chitarra disegnata da Mario Maccaferri a Cento, negli anni ‘20 del Novecento, scelta da Django Reinhardt e destinata, con questi, a divenire lo strumento simbolo del jazz Manouche. Da segnalare poi anche lo Sport Festival, con il patrocinio del Settore Sport del Comune di Bologna (con inizio a fine settembre) che comprende anche una Call for Projects (online su entroterre.org il 1° aprile 2024) aperta a tutte le associazioni culturali e sportive desiderose di collaborare tra loro e con la Fondazione. Non mancano eventi ispirati ai valori dell’accessibilità della musica, come la speciale edizione di Banda BO realizzata in collaborazione con ANBIMA Emilia-Romagna, che s’intreccia nel percorso ufficiale di Bologna Marathon 2024. Sul fronte più innovativo e digitale si segnalano invece i progetti digitali GEM – Green event manager, innovativa piattaforma web e app per la gestione sostenibile degli eventi di spettacolo, basato sull’intelligenza artificiale e sul cloud, che ha come obiettivo la produzione di policy di sostenibilità funzionali alla riduzione dell’impatto ambientale degli eventi organizzati, e Show up, un nuovo progetto che utilizza la gamification e la realtà aumentata per promuovere la partecipazione culturale e valorizzare il patrimonio culturale dell’Emilia-Romagna attraverso giochi digitali e percorsi interattivi.