Danza Urbana. Danza, performance e città si ritrovano nella storica kermesse

La 27 esima edizione dal 5 al 10 settembre a Bologna

27 luglio 2023

Da quasi trent’anni mette in relazione danza e l’ambiente metropolitano bolognese in un festival che ha fatto scuola, e secondo una formula oggi diffusa in tutta Europa ma che in Italia non si era mai vista prima della sua nascita. È Danza Urbana, il festival ideato nel 1997 da Massimo Carosi e Luca Nava – rispettivamente Direttore artistico e Direttore organizzativo della manifestazione – insieme a un gruppo di studenti del corso di Storia della Danza di Eugenia Casini Ropa al DAMS di Bologna. La ventisettesima edizione si terrà in vari spazi della città dal 5 al 10 settembre, con un calendario che comprende  artisti e compagnie selezionati tra i protagonisti della nuova danza d’autore e della coreografia italiana ed internazionale, che si esibiranno in differenti spazi della città, dal centro alla periferia.

Il programma è ancora in corso di definizione, ma nel cartellone si intravedono già una serie di highlights come la prima nazionale dello spettacolo di Francesca Penzo, performer e coreografa la cui ricerca da anni si incentra su tematiche legate al femminismo intersezionale e all’inclusione sociale, e l’anteprima di Stuporosa del danzatore e coreografo Francesco Marilungo, che ricrea in scena l’ancestrale ritualità legata all’elaborazione collettiva del lutto. La fragilità del corpo e dell’esperienza umana è anche al centro dello spettacolo Hello° del collettivo Kinkaleri. Si vedrà poi il danzatore e coreografo libanese Bassam Abou Diab con Eternal, che trasforma in danza i linguaggi del corpo nelle proteste di piazza, e da Israele la coppia Or Marin & Oran Nahum con il suggestivo Breathe with Me a Moment, opera che indaga il tema dell’intimità e della vicinanz selezionata nell’ambito di Masdanza Platform assieme al vietnamita Tu Hoang con il dirompente Trial. E ancora Porpora Marcasciano, attivista trans protagonista di Porpora che camminaperformance per 18 spettatori alla volta in cammino insieme a Porpora lungo un percorso di 14km ideato e curato da DOM- Leonardo Delogu e Valerio Sirna che ha debuttato lo scorso giugno a Bologna nell’ambito del Bologna Portici Festival, Adriano Bolognino con lo spettacolo Come neve, performance vincitrice del bando Danza Urbana XL 23, Ertza, compagnia spagnola fondata da Asier Zabaleta con Otempodiz e la performance Body Farm della coreografa Premio Ubu Silvia Rampelli/Habillé d’Eau, che immerge il fruitore in un vero e proprio “luogo per la contemplazione”.

Il festival è realizzato con il sostegno di MiC Ministero della Cultura, della Regione Emilia Romagna, del Comune di Bologna e fa parte di Bologna Estate 2023. È inoltre uno dei progetti curati da Danza Urbana ETS, che si occupa di promozione della danza nello spazio pubblico e dello scouting di nuove identità autoriale coreografiche anche attraverso la proposta di percorsi di formazione, residenze artistiche e sostegni alla circuitazione attraverso il progetto DANCESCAPES.