- Data di pubblicazione
- 25/03/2019
- Ultima modifica
- 25/03/2019
Dentro le Note di Nevruz, Modena City Ramblers e Dente
Dal 27 marzo al 10 aprile a Modena
Come ogni pratica che richieda rigore, dedizione e spirito di abnegazione, la musica, vissuta come esperienza quotidiana e ostinata, sa diventare luogo di sensazioni e di emozioni profondamente autentiche e trasformatrici, strumento molto concreto di esplorazione dell’anima e del mondo, di sé e della complessità dell’esistenza, dell’alterità, delle tradizioni, della storia, al chiuso di una stanza in cui si lavora per ore, giorni e anni. Per permettere ai più giovani, ma anche ai grandi appassionati, di viaggiare nelle trame interne di esistenze così segnate e vivide, il Teatro Comunale di Modena Luciano Pavarotti organizza da alcuni anni una rassegna di incontri musicali in collaborazione con l’Università di Modena e Reggio Emilia, dentro la sede universitaria modenese.
Dentro le Note, questo il nome della rassegna, è incentrata sull’esperienza concreta e sulla vita di un musicista di volta in volta protagonista, che si racconta al pubblico in un dialogo aperto, con l’esecuzione e dimostrazione di quei brani che ogni musicista ritiene particolarmente significativi del proprio percorso. Attraverso la musica il pubblico può viaggiare così nel mondo intero, scoprendo tradizioni lontane, abitudini, sogni, stili. Negli anni a Dentro le Note sono arrivati infatti artisti come il pianista Uri Caine, il percussionista Danilo Grassi, il cantante John De Leo, Sarah-Jane Morris, il trio flamenco Caracoles, il cantante israeliano Idan Raichel, l’iraniano Ensemble Lulian, l’arabo Mounir Laouiti la brasiliana Karine Aguiar e il gruppo jazz-ska Empatee Du Weiss.
Quest’anno la rassegna si rivolge invece espressamente alla canzone d’autore italiana, e ancora più precisamente ad artisti di generazioni e stili diversi provenienti dall’Emilia-Romagna.
Si parte il 27 marzo con Nevruz, giovane compositore, cantautore, sperimentatore della voce, attore e musicista, nato a Caserta ma cresciuto nella Bassa modenese, reso noto dalla partecipazione a X FACTOR e dalle scorribande tra vocalità di ricerca, jazz e teatro che lo hanno portato sui palcoscenici di molti festival italiani oltre che alla reinterpretazione di un classico brechtiano, L’opera da tre soldi, diretto da Valter Le Moli.
Il 3 aprile tocca invece ai Modena City Ramblers, una band ormai storica che con uno stile inconfondibile che unisce folk, rock e punk, racconta storie di libertà e impegno civile, come nel caso di Onda Libera, disco ispirato all’associazione contro le mafie fondata da Don Ciotti.
Si chiude il 10 aprile con Dente, cantautore nato a Fidenza, che con il suo linguaggio pop essenziale e ricercato ha conquistato un pubblico sempre più numeroso, e tantissimi artisti di primo piano del panorama nazionale con cui ha collaborato negli anni, da Arisa a Manuel Agnelli, da Brunori s.a.s a Enrico Ruggeri.
Tutti gli incontri sono a ingresso libero e si tengono alle 17.30 nell’Aula Magna del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Modena e Reggio Emilia.