- Data di pubblicazione
- 06/06/2024
- Ultima modifica
- 13/06/2024
Don Chisciotte del Teatro dei Venti | Intervista a Stefano Tè e ad Azzurra D'Agostino
Il 16 giugno al festival Artisti in piazza di Pennabilli
Don Chisciotte, la nuova produzione del Teatro dei Venti presentata in anteprima a Boom, in Belgio, nell’ambito del festival Theater aan Twater, ora in prima italiana a Concentrico Festival di Carpi, l’8 giugno e il 16 giugno al festival Artisti in piazza di Pennabilli.
Il nuovo lavoro propone una rilettura del classico di Cervantes attraverso la precisa poetica del Teatro dei Venti, che porta in luce la necessità di un’azione corale nella nostra contemporaneità, per risvegliare la potenza individuale, spronando ciascuno a combattere le ingiustizie, a meravigliarsi e a prendersi cura delle fragilità. Come in tanti lavori della compagnia modenese, l’utilizzo di trampoli, musica dal vivo e macchine teatrali trasforma lo spazio urbano in un percorso onirico, un invito a riscoprire i propri desideri e a non rassegnarsi di fronte al male, mantenendo uno sguardo aperto verso il futuro, come ci raccontano nell’intervista il regista Stefano Tè e la drammaturga Azzurra D’Agostino.
Lo spettacolo nasce in co-produzione con Solares Fondazione delle Arti Teatro delle Briciole e con il sostegno del Ministero della Cultura della Regione Emilia-Romagna e di Caracò. Ideato, diretto e drammatizzato da Stefano Tè, con testi di Azzurra D’Agostino e traduzione di Johanna Bishop. Nel cast: Alessandro Berardi, Oxana Casolari, Francesca Figini, Davide Filippi, Esther Grigoli, Alice Mascolo, Antonio Santangelo, Christian Sidoti, Cesare Trebeschi e Francesco Valli. Le musiche sono composte da Igino L. Caselgrandi, Pietro Colliva, Diego Lancellotti e Nicola Raccanelli, con macchine teatrali di Dino Serra, in collaborazione con Paolo Romanini, Emanuela Savi e Chiara Pettenati. I costumi e le scenografie sono a cura di Maria Scarano – Atelier Polvere di Stelle.
Bozzetti, costumi e macchine teatrali sono di F.M., detenuto della Casa di Reclusione di Castelfranco Emilia, nell’ambito del progetto europeo AHOS All Hands on Stage, un altro dei focus del lavoro della compagnia modenese.
Don Chisciotte nasce con il sostegno di Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna e di Caracò.