"Enough not enough”. Arti e dissenso alla 53esima edizione di Santarcangelo Festival

Dal 7 al 16 luglio a Santarcangelo di Romagna

10 maggio 2023

 

Cosa non siamo più disposti ad accettare? Con il claim “enough not enough” la 53esima edizione di Santarcangelo Festival guadagna la scena di un inesauribile dibattito sul presente e invita a immaginare nuove prospettive di coesistenza sociale. Il più antico festival italiano dedicato alle arti performative continua a sorprendere per la sua vocazione a interpretare il presente assoluto attraverso il prisma dell’arte, con un programma che porta alla ribalta le narrazioni nascoste e le pratiche più innovative della scena emergente globale, intrecciando linguaggi trasversali per interrogarsi su un presente caratterizzato da ingiustizie e disuguaglianze. L’appuntamento è dal 7 al 16 luglio a Santarcangelo di Romagna, per una dieci giorni in cui il borgo medievale, secondo il disegno del curatore polacco Tomasz Kirenczuk (che raccoglie una precisa eredità della kermesse) si trasformerà in una città-festival, una città-incontro. “Mi affascina come i luoghi che la comunità di Santarcangelo offre ad artiste e artisti come spazio dell’arte diventino parte integrante delle narrazioni create in altri contesti sociali e culturali, anche molto diversi – ha spiegato Kirenczuk. – Vorremmo che la 53esima edizione di Santarcangelo Festival fosse, soprattutto, un’esperienza autentica e profonda: individuale, comunitaria e aperta a nuovi modi di pensare e stare insieme”.

Parola chiave della line-up è come sempre trasversalità tra i generi proposti, che incrociano teatro, danza, musica, arte visiva e altre categorie ibride. Come è diventata ormai tradizione negli ultimi anni, sono moltissimi gli artisti e le artiste internazionali ospiti. Accanto ai grandi nomi della performing art quali la francese Rébecca Chaillon (12 e 13/07 originaria della Martinica, per la prima volta il Italia), le brasiliane Ligia Lewis (8 e 9/07) e Ana Pi (16/07), la canadese Dana Michel (7 e 8/07) e il tedesco Julian Hetzel (8 e 9/07) in collaborazione con la performer sudafricana Ntando Cele, ci sono tanti giovani artiste e artisti che porteranno i loro spettacoli per la prima volta in Italia: la performer lituana Anna-Marija Adomaityte (7, 8 e 9/07), l’interprete francese Nach (14,15 e 16/07), l’artista e attivista bielorussa Jana Shostak (7, 8 e 9/07), il performer sudafricano Tiran Willemse (7, 8 e 9/07) e l’artista palestinese Basel Zaraa. Il debutto italiano del performer polacco-olandese Wojciech Grudzinski sarà supportato dal primo bando European Festivals Fund for Emerging Artists – EFFEA di European Festivals Association, mentre nell’ambito di BE PART – Art BEyond PARTicipation, Piazza Ganganelli ospiterà il progetto “The Guxxi Fabrika” (8 e 9/07 e dall’11 al 16/07) dell’artista visiva e performer cilena Cote Jana Zuniga 8, anche lei al suo debutto italiano. Dopo il successo dell’anno scorso, tornano al Festival – con due nuovi spettacoli – Alex Baczynski-Jenkins, performer polacco-britannico, e Catol Teixeira (7, 8 e 9/07), performer brasilian* non binari*, mentre la neozelandese Kate McIntosh è l’artista ospite del progetto di performance “in scatola” Samara Editions. Completano il programma internazionale, la performer svizzera Mélissa Guex, l’artista canadese multidisciplinare Clara Furey e l’artista giamaicano-norvegese Harald Beharie.

Tra le proposte italiane, oltre alla performer e autrice Chiara Bersani (7, 8 e 9/7 ), alla danzatrice, performer e coreografa Cristina Kristal Rizzo e al duo formato dalla performer, attrice e autrice Silvia Calderoni e dalla performer, attivista e ricercatrice Ilenia Caleo, si vedranno la performer, regista e artista visiva Eva Geatti, ColettivO CineticO e Francesca Pennini, il collettivo Dewey Dell, le performer e coreografe Giorgia Ohanesian Nardin e Sara Sguotti. L’attrice, performer e regista Emilia Verginelli e l’artista sonora e musicista Agnese Banti presenteranno due nuove produzioni, risultato del lavoro svolto nell’ultimo anno grazie a FONDO, il nuovo progetto dedicato al sostegno della giovane creatività, sviluppato da Santarcangelo Festival insieme a 12 partner nazionali. Anche quest’anno, il Festival presenterà poi gli esiti dei laboratori Let’s Revolution! / Teatro Patalò e della non-scuola del Teatro delle Albe. Prosegue infine l’indagine sul mondo clubbing sperimentale, curata da Chris Angiolini, già direttore artistico dello storico club Bronson di Ravenna.

Santarcangelo Festival è realizzato dall’associazione Santarcangelo dei Teatri grazie al Comune di Santarcangelo di Romagna e Comuni di Rimini, Longiano, Poggio Torriana, San Mauro Pascoli, sostenuto da Commissione Europea, Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna, Visit Romagna, Camera di Commercio della Romagna e dai partner Gruppo Hera, Gruppo Maggioli, Anthea Futura e Amir OF.

Video

Intervista a Tomasz Kirenczuk

Speciale Santarcangelo 2023 | The Guxxi Fabrica I intervista a Cote Jaña Zuñiga

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