- Data di pubblicazione
- 11/08/2022
- Ultima modifica
- 11/08/2022
Ferrara, capitale dei Buskers
Dal 23 al 28 agosto la 35esima edizione
Il più grande evento del mondo dedicato ai musicisti di strada è finalmente pronto a riaprire i battenti con un’edizione che ritrova lo splendore pre-pandemico. Dal 23 al 28 agosto è di scena la trentacinquesima edizione del Ferrara Buskers Festival e le vie della città torneranno ad animarsi con musicisti, giocolieri, pittori, street food, mercatini, laboratori. Tutto gratuito, ma nel rigoroso rispetto della cultura del “cappello” tipica dell’arte di strada.
Sotto la direzione artistica di Stefano Bottoni, il festival ospita ben 24 artisti invitati e 99 accreditati (su oltre 800 richieste pervenute da 51 nazioni) da tantissimi paesi diversi, tra i quali Corea del Sud, Mongolia, Israele, Malesia. Complessivamente si vedranno comunque oltre trecento artisti e artiste, molti già affermati, ma anche tanti emergenti grazie al “Progetto Young – Fateci Strada”, ideato per i giovani musicisti busker ai primi passi in strada.
Si parte, com’è tradizione, con una anteprima a Comacchio il 23 agosto con decine di esibizioni degli artisti invitati al Festival. Poi dal 24 tutti a Ferrara dove tra i tanti italiani ospiti s’incontreranno i Daiana Lou, divenuti celebri grazie anche alla loro partecipazione al programma televisivo XFactor, la brass-band Bandaradan, Riccardo Moretti con il progetto “TribalNeed” che combina sintetizzatore, didgeridoo, percussioni, beatbox e giocattoli modificati ad un looper elettronico, il beatboxer sardo di nascita ma londinese d’adozione Moses, il gruppo Italo-tedesco Sleepwalker’s Station, la cantante Ambra Marie e il giovane artista Leo Meconi. Allargando lo sguardo all’Europa incontriamo i tedeschi DenManTau, la band ska-reggae Currao i cui componenti provengono da Italia, Paesi Bassi e Germania, il gruppo russo-ucraino Cosmonautix, la world music dei Tribubu, un progetto che coinvolge musicisti spagnoli e della Costa d’Avorio, i violoncellisti portoghesi Versaduo e il travolgente Gypsy-Indie-Fusion degli inglesi The Trouble Notes. Dal resto del mondo arriva il reggae-folk del gruppo JPson composto dal sud africano Jean Pierre Enderli e dal cileno Boris Israel; la band bluegrass statunitense Mac Donald’s Farmer, la world music degli Opal Ocean dalla Nuova Zelanda, i Khukh Mongol con canti e strumenti tradizionali della Mongolia, il chitarrista brasiliano ma naturalizzato negli Stati Uniti Tupahn, gli australiani Kallidad con il loro inconfondibile stile flamenco-metal, i Native Young, band formata dai chitarristi Yannick Meyer dal Sudafrica e Alejandro Serra dalla Spagna. E poi, andando oltre la musica, si vedranno il cileno El Kote, che rappresenterà i giocolieri, e gli italiani Pyròvaghi che Incanteranno con i loro inediti giochi di fuoco, per la prima volta al Ferrara Buskers Festival.
Come sempre tante attività collaterali, laboratori, dibatti, degustazioni, il tradizionale mercatino dell’artigianato artistico in Largo Castello realizzato con CNA Ferrara, il ritorno del DopoFestival (stavolta al Parco Massari). Fra le novità il Buskers Food Village situato in Piazza Castello con food truck altamente selezionati per abbinare la musica al cibo di strada.
Ferrara Buskers Festival® è sostenuto da Comune di Ferrara, Mic, Regione Emilia Romagna, Camera di Commercio di Ferrara, Comune di Comacchio e molti altri partner.