- Data di pubblicazione
- 26/01/2024
- Ultima modifica
- 26/01/2024
Ferrara in Jazz. La seconda parte della XXV Edizione
Dal 26 gennaio al 5 maggio
Quarantacinque appuntamenti e oltre duecento artisti per viaggiare nel mondo del jazz tra tradizione e attualità. Dal 26 gennaio al Torrione San Giovanni, magnifico bastione rinascimentale inscritto tra i beni UNESCO, si ricomincia a fare musica con la seconda parte della XXV stagione di Ferrara in Jazz. La formula è sempre la stessa: il grande jazz internazionale e uno spazio importante ai giovani convivono in un programma che omaggia un genere in continua evoluzione. Nel calendario, realizzato anche grazie a una fitta rete di collaborazioni, tra le quali quella con la Fondazione JazzER, network regionale costituito dal Jazz Club Ferrara insieme a Bologna Jazz Festival e Crossroads – Jazz e altro in Emilia-Romagna, si intrecciano infatti i più apprezzati musicisti americani, europei e italiani, i docenti e gli studenti del dipartimento jazz del Conservatorio “G. Frescobaldi” di Ferrara e i vincitori del concorso internazionale Seven Virtual Jazz Club.
In questa seconda parte di stagione sono davvero moltissimi gli appuntamenti da non perdere, ma a spiccare sono soprattutto i grandi protagonisti del jazz americano, come Michael Formanek, Jeff Ballard, Sandy Patton, Ethan Iverson, Aaron Goldberg, Marc Copland, Bobby Watson, Joel Frahm, Mark Turner, Rachel Z, Omar Hakim, James Brandon Lewis, Tia Fuller, Gretchen Parlato, Lionel Loueke, Chris Speed, Toninho Horta e Miguel Zenon. E poi tante proposte del jazz europeo, con artisti del calibro di Thobias Mainhard, Tom Ollendroff, Alex Hitchcock, Benoit Dulbeq, Dejan Terzic, le band francesi EYM e Noclar Nosax. Tra maestri e nuove leve del jazz italiano sono attesi invece Gabriele Cohen, Ferdinando Romano, Francesco Ponticelli, Antonio Faraò, Cristiano Calcagnile, Alessandro Lanzoni, Massimo Faraò, Roberto Ottaviano, Maria Pia De Vito, Michele Polga, Francesco Bigoni, Lorenzo Simoni, Francesco Diodati. Un’ampia sezione sarà poi dedicata alla musica contemporanea, curata da Associazione Istantanea, progetto collettivo di cui fa parte anche la Tower Jazz Composers Orchestra, l’orchestra residente del Jazz Club Ferrara co-diretta da Alfonso Santimone e Piero Bittolo Bon.
Immancabili, come sempre, gli eventi culturali collaterali, tra i quali segnaliamo almeno la mostra Donna, Vita, Libertà, collettiva di quattro illustratrici e attiviste iraniane. Sabato 27 gennaio, per la Giornata della Memoria, in collaborazione con il MEIS, è previsto invece il concerto Jewish Experience di Gabriele Cohen, mentre in occasione dell’International Jazz Day, sarà organizzata una lunga serata musicale, in collaborazione con il Conservatorio “G. Frescobaldi” e con il Gruppo dei 10, al termine della quale verrà assegnato il Premio Emanuele Rossi, consistente in una borsa di studio per i seminari internazionali di alta formazione di Siena Jazz, assegnata ad un giovane musicista che si è particolarmente distinto nell’ambito delle jam session programmate nel corso dell’anno.
Anche quest’anno, infine, alcuni concerti selezionati saranno fruibili all’interno della piattaforma digitale nipponica Oh Jazz!