Ferrara sotto le stelle con gli LCD Soundsystem

Dal 5 giugno al 17 luglio 6 concerti all’ombra del Castello estense

05 giugno 2018

Sei appuntamenti rappresentativi della scena alternative-pop italiana e internazionale, dal 5 giugno al 17 luglio, sono in programma per la ventitreesima edizione di “Ferrara Sotto Le Stelle”, in Piazza del Castello Estense a Ferrara, location dal grande fascino, e nel cortile adiacente. In questi anni il Festival, con il sostegno della Regione Emilia-Romagna, del Comune i Ferrara e la collaborazione di Arci Ferrara, si è imposto all’attenzione generale per avere saputo coniugare nomi di riconosciuto prestigio e giovani autori di talento, intrattenimento di livello e piacevoli scoperte, grande spettacolo e ricerca, in uno spaccato musicale estremamente vario e di qualità. Dalla prima edizione ad oggi il festival ha realizzato 220 concerti, con 330 artisti e 200 mila spettatori.

Alla direzione artistica dal 2017, dopo la lunga esperienza di Bobo Roversi, troviamo la giovane Elisa Giusti, musicista, appassionata e conoscitrice del festival. “Il cartellone- sottolinea- è frutto di un lavoro complesso in cui si cerca di coniugare costantemente le esigenze del festival e quelle degli artisti, con l’obiettivo di ottenere un cartellone di qualità, che dia spazio sia ai grandi della musica che alle stelle nascenti del panorama italiano e internazionale”.

Da questo lavoro nasce l’unica data italiana dei LCD Soundsystem (in piazza Castello il 13 giugno ore 21), che tornano al festival da cui mancavano dal 2010. Con il loro elettro punk, ritmi incalzanti, tematiche crude e attuali nei testi, da oltre dieci anni riempiono i dancefloor di tutto il mondo. Leader band è l’eclettico James Murphy (voce e campionamenti) creatore della casa discografica DFA Records. La band, simbolo della new-golden-age di New York, amalgama groove febbrili e disco-beat a ballate eteree e tormentate, creando una miscela unica ed inimitabile.

Il festival però si apre con The Breeders,  band presente nelle classifiche di tutto il mondo, in programma martedì 5 giugno (cortile del Castello, ore 21). Riff energici e vertiginosi, armonie orecchiabili e scanzonate sono la caratteristica della band statunitense dal geniale estro compositivo. Una formazione tra le più rappresentative simbolo anche del movimento delle riot-girls.

Giovedì 28 giugno (piazza Castello, ore 21) Cosmo, pseudonimo del cantautore Marco Jacopo Bianchi presenta l’ultimo lavoro Cosmotronic, dove mette a nudo la sua duplice anima: quella sentimentale e quella mondana. Incedere battente e tracce poetiche si mescolano creando un nuovo genere fresco e istintivo, in un cammino artistico ancora inesplorato ma che sembra anticipare le tendenze del futuro.

Colapesce, pseudonimo di Lorenzo Urciullo, annoverato tra i talenti della nuova generazione cantuatorale italiana, si esibirà domenica 8 luglio, a ingresso gratuito nel cortile del Castello Estense (ore 21), in occasione della Giornata Internazionale delle Cooperative. Colapesce riadatta le strutture compositive della canzone tradizionale italiana, aggiungendo un’impronta moderna e personale, accostandosi ai grandi autori del passato.

Lunedì 9 luglio (cortile del Castello Estense, ore 21) è il momento dei Cigarettes After Sex , quartetto texano dai toni scuri e minimali. Il mood cinematografico e onirico dei brani si rispecchia anche nelle liriche malinconiche scritte dal frontman Greg Gonzalez, voce e chitarra della band.

E per concludere il brit-rock dei Kasabian, martedì 17 luglio (piazza Castello, ore 21). La band di Leicester, capace di unire pop-culture e rock classico, con un pizzico di psichedelia. I loro brani rielabolano con originalità il suono degli anni ’70, anche con toccanti brani romantici. L’impatto della dimensione live, energica e travolgente, li ha resi una delle band più amate dell’ultimo decennio.

La bella immagine del festival è stata realizzata da Rocco Lombardi,  fumettista nato a Formia nel ’73, che vive a Marzabotto ( Bo), molto legato all’ambiente musicale. Negli anni ’90 ha fatto anche parte di un gruppo punk in cui suonava la batteria. I suoi lavori sono pubblicati su varie riviste come “Stripburger”, “Kerosene” e “Blue”.