- Data di pubblicazione
- 20/06/2023
- Ultima modifica
- 20/06/2023
Francesca Pennini vince la prima edizione Premio Ada d’Adamo
La coreografa e performer ferrarese è direttrice di CollettivO CineticO
È la ferrarese Francesca Pennini la vincitrice della prima edizione del Premio Ada d’Adamo per la ricerca e l’inclusività, appena istituito in memoria della danzatrice, studiosa, scrittrice e critica, scomparsa recentemente all’età di 55 anni. Come si legge nella motivazione, la giuria del Premio, presieduta da Mario Martone, ha voluto fortemente assegnare questo nuovo riconoscimento alla coreografa e performer, direttrice di Collettivo Cinetico, “per la capacità di gioco e per l’ironia con le quali, da sempre, Francesca Pennini ha caratterizzato il suo lavoro. Chiari segnali della sua profonda attenzione nei confronti dei corpi e della loro posizione nel mondo. Danzare o stare fermi: tra questi due estremi si compie ancora oggi l’inquieto viaggio coreografico di Francesca Pennini, che non parla solo ai nostri occhi ma soprattutto alla nostra mente, smuovendola da posizioni di comodo per farla avventurare nell’universo delle domande”.
La cerimonia di consegna del premio si è tenuta a Roma il 14 giugno, nell’ambito della Festa della Danza di Roma – Corpo Libero, e si è aperta con il ricordo commosso di Alfredo Favi, marito di Ada d’Adamo, e alla presenza dei componenti della giuria: Miguel Gotor (assessore alla Cultura), Leonetta Bentivoglio (giornalista culturale “La Repubblica”), Donatella Ferrante (consulente del Ministero della Cultura per la danza) e del curatore della manifestazione Fabrizio Arcuri. Una cerimonia emozionante non solo perché il riconoscimento è legato alla memoria della grande danzatrice e studiosa che ha lasciato un’eredità preziosa all’intera comunità della danza, ma anche per le parole potenti che Pennini ha pronunciato durante il suo discorso di ringraziamento, che si è concluso così: “Il corpo non è lo strumento della danza, è la danza che è lo strumento del corpo. Di tutti i corpi. Perché uno strumento creativo che sente e inventa il corpo è uno strumento di libertà”. Congratulazioni a Francesca Pennini e al Collettivo Cinetico anche da parte nostra!