Grandi interpreti e nuovi talenti. Le stagioni dei Teatri di Cattolica

Da novembre ad aprile, con ventuno spettacoli in cartellone

16 ottobre 2024

Sarà un affresco composito e ricco, in cui volti e voci note si alterneranno a talenti ancora tutti da scoprire, quello che i Teatri di Cattolica offriranno al pubblico nella nuova stagione curata da ATER Fondazione in collaborazione con l’Amministrazione comunale. Da novembre ad aprile i sipari del Teatro della Regina e del Salone Snaporaz si apriranno per ben ventuno titoli: un cartellone davvero ricco che attraversa tanti generi, dalla prosa alla musica alla danza, senza dimenticare il linguaggio comico, viatico originale di divertimento e riflessione. Un’attenzione speciale è riservata ai bambini e alle bambine e alle loro famiglie, ai quali sono dedicati domenicali e matinée.

Si comincia il 19 novembre al Teatro della Regina con Alessandro Preziosi assieme a Nando Paone in Aspettando Re Lear, una versione contemporanea della tragedia shakespeariana che si concentra sulle vicende dei personaggi positivi della trama approfondendo il rapporto tra padri e figli. Si prosegue poi il 28 novembre ancora un classico, La grande magia di Eduardo De Filippo, portata in scena da Natalino Balasso e Michele Di Mauro. Il primo appuntamento con la danza vede la compagnia Il Balletto di Milano in Aria tango….Bolero (11 dicembre), due atti dedicati al grande coreografo Micha van Hoecke e al capolavoro di Maurice Ravel. Si cambia decisamente musica nella serata a seguire, il 20 dicembre, quando il palcoscenico del Regina verrà travolto da Fiesta (20 dicembre), una commedia-tributo a Raffaella Carrà di e con Fabio Canino.

Si torna poi al genio di Eduardo con una versione molto speciale di Natale in casa Cupiello (12 gennaio), già pluripremiato e molto apprezzato dalla critica: un allestimento sorprendente che trasforma il testo in una rappresentazione “attore cum figuris”, in cui Luca Saccoia anima sette pupazzi all’interno dello spazio magico del presepe.  Arriva poi per la prima volta a Cattolica Drusilla Foer con Venere nemica (22 gennaio), una pièce in bilico tra tragedia e commedia in cui l’autrice e attrice fiorentina declina i grandi temi del classico nella contemporaneità. Il 31 gennaio il palco è tutto per uno degli attori e autori più interessanti del presente, Tindaro Granata, che porta a Cattolica una rilettura del Malato immaginario di Molière, per la quale Granata torna a collaborare col regista Andrea Chiodi. Da non perdere poi l’ultimo lavoro di Pippo Delbono dal titolo Il risveglio (il 12 febbraio), uno spettacolo sulle tante cadute e i tanti risvegli che parte da un’esperienza personale per rovesciarsi in un sentimento di perdita che riguarda tanti.

IL 28 febbraio torna la danza con Cosmos, nuova performance di Evolution Dance Theater, compagnia famosa nel mondo per produzioni che ipnotizzano e sorprendono il pubblico tra danzatori, ginnasti, musica coinvolgente ed effetti speciali. Il 12 marzo invece si cambia atmosfera e universo creativo: Franco Branciaroli è Sior Todero Brontolon, il dispotico personaggio di Carlo Goldoni nella versione di Paolo Valerio che lo dirige rileggendo un classico con un’inaspettata interpretazione. Molto atteso è poi un domatore di parole come Alessandro Bergonzoni che il 21 marzo porta a Cattolica la sua nuova creazione: Arrivano i Dunque (avannotti, sole blu e la storia della giovane saracinesca). La chiusura di stagione del Teatro della Regina è affidata a Paolo Cevoli e al suo Figli di Troia (4 aprile), il nuovo monologo con cui l’attore riccionese racconta nel suo consueto stile made in Romagna il mitico viaggio di Enea paragonandolo ad altri viaggi che hanno segnato la storia dell’umanità.

Parallelamente al palcoscenico del Regina si anima anche quello del Salone Snaporaz, spazio dedicato soprattutto alla sperimentazione. Dalla sonorizzazione dal vivo di uno dei capisaldi del cinema horror ed espressionista, Nosferatu (3 dicembre), con Karim Qqru (Zen Circus), Xabier Iriondo (Afterhours, Buñuel) e Corrado Nuccini (Giardini di Mirò) per il progetto Biglia-Palchi in pista all’Orchestra giovanile Luigi Cherubini, la formazione composta da under 30 fondata da Riccardo Muti, che presenta Nonetto History of Rock (6 dicembre); da Almeno tu nell’universo (6 febbraio), omaggio a Mia Martini di tre attrici-cantanti, Matilde Facheris, Virginia Zini, Sandra Zoccolan, ai Santa Balera (martedì 4 marzo), la nuova orchestra del liscio della generazione Z.
Il 21 novembre è in programma una conversazione dal titolo Sentimenti MalEducati, con cui Stefano Rossi, psicopedagogista che della cura dei ragazzi ha fatto la sua missione, affronta il tema dell’intelligenza affettiva, intrecciando neuroscienze, arte, filosofia e psicologia. La compagnia I Sacchi di Sabbia porta invece in scena Pluto (il 14 gennaio), l’ultima commedia di Aristofane, mentre Zia Pace (il 25 febbraio) è lo spettacolo del progetto Teatro e salute mentale a cura della compagnia Il Dirigibile. Si cambia luogo per l’ultimo appuntamento con la prosa, il Viaggio in Armenia di Silvio Castiglioni (18, 19 e 20 marzo), in scena eccezionalmente alla Galleria Santa Croce, ma si torna allo Snaporaz per chiudere con la danza di Roberta Maimone e Vittorio Pagani in Alex e A solo in the spotlights (27 marzo), tappa del circuito regionale E’ bal.

Oltre ai matinée per i ragazzi e alle domenicali dedicate alle famiglie torna anche la rassegna Sciroppo di teatro, il progetto promosso da ATER Fondazione, in rete con gli assessorati alla cultura, al welfare e alla sanità della Regione Emilia-Romagna. Confermata poi la collaborazione con il Centro Diego Fabbri di Forlì e il progetto Teatro no limits che garantisce l’accessibilità da parte delle persone con disabilità visiva grazie all’audio descrizione di tutti gli spettacoli di prosa e non solo.