Incontro al futuro. Un’inchiesta sulle residenze in Italia

Pubblicato il volume a cura di Fabio Biondi e Lorenzo Donati

05 febbraio 2024

Quella della “residenza artistica” è una delle formule più interessanti e duttili del panorama artistico italiano, perché è capace di adattarsi ai diversi contesti artistici e territoriali, e perché permette agli artisti e alle artiste di portare avanti progetti svincolati da esiti produttivi o comunque innovativi nei loro processi di creazione e di confronto con il pubblico. Un terreno più che mai fertile per un rinnovamento del fare artistico, insomma. Pratiche e modelli di questo strumento, che da circa due decenni si fa spazio tra più farraginose modalità produttive, sono al centro di Incontro al futuro, un volume appena pubblicato ( che trovate in allegato) per L’Arboreto edizioni, e realizzato con il contributo di Ministero della Cultura – Direzione Generale dello Spettacolo e Regione Emilia-Romagna, che contiene un’inchiesta assai preziosa sui teatri delle residenze in Italia.

Frutto di oltre un anno e mezzo di ricerca e incontri, a partire dal contesto del Seminario europeo sulle qualità delle residenze all’interno del progetto Stronger Peripheries (2020 – 2024), il nuovo volume di studio e confronto fotografa lo stato dell’arte delle residenze in Italia, nel solco della discussione avviata da diversi curatori, artisti e studiosi del settore e dopo il riconoscimento ministeriale dell’innovazione delle residenze, in continuità con il progetto pluriennale Nobiltà e miseria (2013 – 2015). A curarlo sono Fabio Biondi, fra i fondatori di L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino | Centro di Residenza Emilia-Romagna, e il critico e saggista Lorenzo Donati. Fedeli a un processo di riflessione lungo e aperto a molteplici esperienze e voci, i due co-autori hanno realizzato una pubblicazione polifonica in cui a prendere voce è un’intera comunità artistica, che comprende artisti/e, collettivi, figure organizzative, accademiche, della critica e delle istituzioni.

Dopo le parole introduttive e alcuni inquadramenti dal taglio critico e storiografico, seguono affondi su pratiche e modelli progettuali, con interventi tra gli altri di Lucio Argano, Fabio Biondi, C.Re.S.Co. – Francesca D’Ippolito, Roberta Ferraresi, Silvia Ferrari, Laura Gemini, Francesca Giuliani, Gerardo Guccini, Giulia Guerra, Alessandro Toppi, fino all’ampia inchiesta rivolta a tutti i Centri di Residenza (con schede di informazione e analisi delle attività) e a diverse esperienze di residenze di Artisti nei Territori, invitati a raccontare il proprio lavoro e a riflettere sul valore passato e futuro delle residenze in Italia. Chiudono il volume i contributi di numerosi testimoni come artisti, curatori, docenti. Il libro, pensato inizialmente come strumento di analisi per attori e spettatori dei teatri delle residenze, per gli autori e gli interpreti del sistema nazionale dello spettacolo dal vivo, si propone collettivamente anche come documento di conoscenza per studenti, ricercatori e istituzioni culturali regionali e nazionali.