- Data di pubblicazione
- 03/05/2023
- Ultima modifica
- 17/05/2023
Ipercorpo a Forlì. Una XIX edizione “InPresenza”
Dal 25 al 28 maggio. Anteprima il 24 maggio
Ci eravamo abituati a specificarlo perché per molti mesi vedersi dal vivo per spettacoli e incontri non è stato un fatto scontato. Ma “InPresenza” stavolta segnala qualcosa di diverso: la volontà della XIX edizione di Ipercorpo, Festival Internazionale delle Arti dal Vivo organizzato a Forlì da Città di Ebla, con la direzione artistica di Claudio Angelini (e diversi altri curatori e curatrici per ciascuna sezione), di un convolgimento più profondo tra pubblico, artisti e opere. L’appuntamento è negli spazi rinnovati di EXATR e all’Arena Forlivese dal 25 al 28 maggio, ma c’è un’anteprima il 24 maggio (prevista per il 17, ma spostata a causa del maltempo) in collaborazione con Meet The Docs! Forlì Film Fest, che comprende lo svelamento dell’opera permanente Ecstasy di Flavio Favelli, un muro interno di EXATR di circa 30 metri interamente ricoperto da decine e decine di manifesti capovolti di film hard degli anni ’70, e la proiezione serale di 50 Santarcangelo Festival di Michele Mellara e Alessandro Rossi / Mammut Film, documentario che attraverso il festival racconta un pezzo significativo della nostra storia artistica e sociale.
Ad aprire ufficialmente la kermesse, con la sezione teatro e danza curata da Mara Serina, Valentina Bravetti e Claudio Angelini, sarà il coreografo Carlo Massari, protagonista di un focus con 4 lavori: il trittico Metamorphosis (25 maggio), delicata indagine sul sottile confine tra uomo e bestia e il corale Les Miserables, un dramma medio-borghese contemporaneo che è anche un affresco spietato e immorale sull’oggi (26 maggio). Due le prime nazionali e un’anteprima in questa edizione: Brave di Paola Bianchi e Valentina Bravetti (27 maggio), nuova produzione di Città di Ebla in coproduzione con PinDoc sul tema della relazione e della compresenza di due corpi diversi per abilità e percezione; Go Figure Excerpt del regista e coreografo israeliano Sharon Fridman (27 maggio), un lavoro sulla diversità in cui il danzatore “riconosce” il funzionamento del proprio corpo e lo trasforma in un ponte per connettersi con l’altro, e Lume, lo spettacolo di circo contemporaneo per famiglie di Filippo Bonacchi (28 maggio). Il programma di Teatro e Danza comprenderà anche il ciclo di documentari La Parte Maledetta. Viaggio ai confini del teatro della Compagnia Teatro Akropolis (con una proiezione in notturna il 27 maggio), Phasma di Masque teatro (28 maggio) e la presentazione del libro Logosomia. Kafka Joyce Céline. Il teatro di Città di Ebla, editore AkropolisLibri (27 maggio).
Della sezione musica, curata da Davide Fabbri ed Elisa Gandini, sono invece protagonisti alcuni musicisti capaci d’instaurare un rapporto “corpo a corpo” con lo strumento. Per esempio il polistrumentista Dario Neri, che “sfiderà” l’“onda” sonora in Chordae (25 maggio), lavoro incentrato sulla chitarra nella sua declinazione più elettrica; seguiranno Dagger Moth di Sara Ardizzoni (25 maggio), trasversale chitarrista e cantante che miscela loop, noise e melodia in bilico fra caos e struttura, con il nuovo disco The Sun Is a Violent Place e AUDIARIO di Elisa Gandini e Davide Fabbri (26 maggio), mosaico di suoni, rumori e parole catturati tra gli infiniti possibili, condensati in 45 minuti; si continuerà con La Màquina Parlante di Matteo Scaioli (26 maggio), sofisticata performance del polistrumentista e compositore ravennate che utilizza due maestosi grammofoni a manovella di inizio ‘900 e la tecnologia più avanzata, per trasportare l’ascoltatore in un magico viaggio indietro nel tempo, e The Aunt’s House, di Cazale (27 maggio), progetto musicale del sassofonista cesenate Paolo Gradari (ex Amycanbe), un viaggio audace e romantico verso territori sonori incontaminati in perenne bilico tra jazz, post-rock e suggestioni cinematiche.
Molto ricca, come sempre, anche la sezione “arte” a cura di Davide Ferri in collaborazione con Miral Rivalta. Sotto il titolo Presentarsi all’appuntamento si condensano una serie di incontri con artisti visivi e opere, che nell’ultima giornata di festival andranno a costituire un’unica mostra. Tra gli artisti invitati Victor Fotso Nyie, Matteo Fato, Marta Roberti, Francesco Bendini. Si parlerà poi di arte e lavoro a Palazzo Romagnoli, sede della Collezione Verzocchi di Forlì (corposa raccolta di opere del ‘900) dove gli artisti Silvia Camporesi, Matteo Fato e Franco Guerzoni domenica 28 maggio saranno invitati a condurre una visita guidata speciale durante la quale racconteranno al pubblico un’opera a loro scelta della collezione. Di queste narrazioni saranno realizzati 3 video che andranno ad aggiungersi alla galleria di voci già presente sul sito verzocchi.com realizzata da Città di Ebla in collaborazione con il Comune di Forlì.
Segnaliamo anche la settima edizione della Masterclass Internazionale Scena Europa, rivolta ad addetti ai lavori e condotta da Luca Giovagnoli, direttore tecnico di Ipercorpo, e un laboratorio itinerante di giornalismo culturale in Romagna a cura di Altre Velocità. Oltre all’apertura del Centro Visite IN Loco. Il museo diffuso dell’abbandono di Spazi Indecisi, torneranno le proiezioni in loop del contest La Danza in un minuto (X edizione) a cura di COORPI, con la selezione dei migliori lavori provenienti dalla sezione One Minute – Z Generation! Verrà inoltre presentata in prima assoluta a Forlì l’installazione di danza in realtà aumentata Acqua Alta – Crossing the mirror della compagnia francese Adrien M & Claire B.
Ipercorpo è un progetto di Città di Ebla che si realizza con il contributo di MIC – Ministero della Cultura, Regione Emilia Romagna, Comune di Forlì, Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì e di molti altri partner.