- Data di pubblicazione
- 13/02/2025
- Ultima modifica
- 13/02/2025
A tutto Jazz, “senza paura”. La XXII edizione del Piacenza Jazz Fest
Dal 1° marzo al 30 aprile
Dal 2007 mescolano jazz, funk, rock e sonorità cinematografiche ispirate alle colonne sonore dei film polizieschi italiani degli anni ‘60 e ’70. Il loro sound, che sembra una fusione tra Ennio Morricone, Goblin e funk americano, ha conquistato anche l’estero, portandoli a collaborare con artisti rap di alto livello come Dr. Dre e Jay-Z. Sono i Calibro 35, e con Jazzploitation, un mix travolgente di jazz, funk e sonorità cinematografiche in scena il 1° marzo allo Spazio Le Rotative di Piacenza saranno loro ad aprire la XXII edizione del Piacenza Jazz Fest. La prima edizione della kermesse ad avere un titolo. Fearless. Che non è solo un titolo ma un invito a lasciarsi andare a un viaggio musicale pieno di sfumature e a esplorare senza pregiudizio nuovi orizzonti.
Dopo il concerto d’apertura, si prosegue il 4 marzo, alla Basilica di San Savino, col violino di Emanuele Parrini e i saxofoni di Dimitri Grechi Espinoza impegnati in un concerto gratuito che combina sacralità e improvvisazione in un dialogo sonoro unico. L’8 marzo è la volta di una delle voci più straordinarie del panorama jazz contemporaneo, Cécile McLorin Salvant. Nella Sala degli Arazzi della Galleria Alberoni, la cantante franco-americana porterà un repertorio che spazia tra jazz tradizionale e composizioni originali. Si prosegue poi col fisarmonicista francese Vincent Peirani, protagonista il 15 marzo al Conservatorio “G. Nicolini” con il suo progetto “Jokers”, accompagnato da Federico Casagrande alla chitarra e Ziv Ravitz che si alternerà tra batteria e tastiere.
Il 18 marzo, sempre al Conservatorio, una serata in doppio set inizierà con il Giuditta Franco Quartet, guidato dalla vincitrice della sezione Cantanti del Concorso Bettinardi dello scorso anno. Seguirà la straordinaria voce di Michael Mayo, capace di mescolare vocal jazz, improvvisazione e sonorità moderne. Il 21 marzo è in programma un appuntamento da non perdere con l’intensità espressiva del pianista Shai Maestro che salirà sul palco del Conservatorio “G. Nicolini” per un concerto solista, mentre il 28 marzo, nella Sala degli Arazzi, Giovanni Guidi presenterà il progetto “A New Day” insieme al saxofonista americano James Brandon Lewis, Joe Rehmer al contrabbasso e João Lobo alla batteria. Tra i concerti più attesi c’è poi quello di Richard Galliano, una vera leggenda della fisarmonica che si esibirà da solista il 29 marzo al Teatro Sociale di Stradella.
Il 3 aprile, al Milestone Live Club, un’altra serata in doppio set. Aprono I SAIHS, vincitori della sezione Gruppi del Concorso Bettinardi 2024 e a seguire Mediterranean Waves con Simone Locarni, vincitore della sezione Solisti dello stesso concorso, e il saxofonista Javier Girotto, per una performance che unisce tradizione mediterranea e jazz contemporaneo. Il 5 aprile, al Milestone Live Club, c’è un omaggio al bepop col progetto Damerona che celebra la figura di Tadd Dameron, con Flavio Boltro alla tromba, Mattia Cigalini al sax, Antonio Ciacca al pianoforte, Lenny Scalvini al contrabbasso e Luca Codecco alla batteria. Mentre il 12 aprile, nella Sala degli Arazzi con Avery Sharpe, Azar Lawrence, Chico Freeman, Antonio Faraò e Yoron Israel, il progetto McCoy Tyner Legends celebrerà uno dei più grandi pianisti della storia del jazz. Si chiude il 27 aprile al Milestone Live Club col trio Costanza Alegiani, Dan Kinzelman e Fabrizio Puglisi nel progetto The Girl Who Cried Champagne. In co-produzione con Crossroads – Jazz Network, questa serata sarà un omaggio alla grande Carla Bley, mescolando jazz, elettronica e narrazione musicale.
Ma il Piacenza Jazz Fest non si ferma ai grandi concerti del cartellone principale. Ad arricchire il programma ci sono infatti gli appuntamenti collaterali de L’Altro Festival, che porta la musica oltre i palchi con progetti come Il Jazz A Scuola, che porta la musica tra i più giovani, Jazz al Centro – Aperitivo Swing, con concerti dal vivo al Centro Commerciale Gotico e altre iniziative nel centro storico di Piacenza e in luoghi del sociale, come la Casa Circondariale delle Novate e il reparto di Pediatria del Polichirurgico.