La produzione pianistica di György Ligeti

Mercoledì 6 giugno al Teatro San Carlo di Modena per la rassegna Concerti d’Oggi

04 giugno 2018

Un appuntamento legato alla produzione pianistica di György Ligeti, compositore ungherese naturalizzato austriaco considerato uno dei massimi compositori del secondo dopoguerra, scomparso nel 2006; é la particolare proposta della Rassegna Concerti d’Oggi, in programma mercoledì 6 giugno alle ore 21, al Teatro San Carlo di Modena. La rassegna, che abbraccia musiche di ogni epoca e stile con uno sguardo e un approccio “contemporanei”, è curata dagli Amici della Musica di Modena, con il contributo del Comune di Modena, della Regione Emilia-Romagna e della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena.

Sul palco del San Carlo nell’occasione si alterneranno otto giovani pianisti selezionati dal Call for young performers”, una masterclass tenuta dalla celebre pianista Maria Grazia Bellocchio, organizzata dal Divertimento Ensemble di Milano presso la Fabbrica del Vapore, tra il novembre 2017 e il mese scorso, che si sono conclusi con l’esecuzione integrale della produzione pianistica di Ligeti. I musicisti selezionali dalla masterclass e che si esibiranno nella serata del 6 giugno sono: Riccardo Bisatti, Stefano Cascioli, Alessia Cecchetti, Mattia Cicciarella, Daniele Fasani, Giovanni Galletta, Francesco Melani ed Emanuele Stracchi.

Il concerto modenese presenterà nella prima parte alcuni lavori giovanili di Ligeti, risalenti agli anni ’40 (l’Invenzione, i Due Capricci e i Cinque Pezzi per pianoforte a quattro mani), mentre nella seconda parte proporrà i tre libri dei celebri “Études”, tra le più importanti e celebrate creazioni pianistiche del ‘900, composti nell’arco di oltre un quindicennio dal 1985 al 2001. In merito agli Studi lo stesso Ligeti scriveva: “Non sono musica jazz né chopiniana, né debussiana, né africana né Nancarrow, e certamente non sono costrutti matematici. Quello che compongo è difficile da classificare: non è né “d’avanguardia” né “tradizionale” né tonale né atonale. E in nessun modo postmoderno, poiché l’ironica teatralità del passato mi è del tutto estranea. Questi sono pezzi di pianoforte virtuosistico, études in senso pianistico e compositivo. Procedono da un’idea di base molto semplice, e conducono dalla semplicità alla grande complessità: si comportano come organismi in crescita”. György Ligeti è noto al grande pubblico per vari suoi brani che caratterizzano in modo rilevante i film di Stanley Kubrick, come “2001: Odissea nello spazio”, “Shining” e “Eyes Wide Shut”.

Maria Grazia Bellocchio, che ha tenuto la masterclass “Call for young performers”, è una figura di spicco del concertismo italiano; si è esibita con l’Orchestra della RAI di Milano, l’Orchestra del Conservatorio di Milano e l’Orchestra Sinfonica Siciliana ed è stata invitata a far parte dell’Orchestra Schleswig Holstein Music Festival diretta da Leonard Bernstein. Il suo repertorio spazia da Bach ai giovani compositori contemporanei; insegna pianoforte presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali “G. Donizetti” di Bergamo e tiene regolarmente corsi di perfezionamento pianistico dedicati al repertorio classico e contemporaneo.